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Missione Renzi in Cina, moda e design tra campioni nazionali

Notiziario moda e design. Prima missione in Vietnam e Cina per il premier. Scervino all’Adnkronos: “E’ un’opportunità per tutto il Paese”. Snaidero: “Si comincia davvero ad apprezzare il prodotto italiano, non vogliono più le copie ma l’originale”

Renzi (Infophoto) - INFOPHOTO
Renzi (Infophoto) - INFOPHOTO
07 giugno 2014 | 16.31
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Lo aveva promesso: avrebbe prestato attenzione alla moda e al design, giudicandole strategiche per il Paese. E ora Matteo Renzi le porta con sé, nella sua prima missione in Vietnam e Cina, insieme ai campioni nazionali Unicredit, Finmeccanica, Enel, H3G. Della delegazione che lo accompagnerà da domenica nel far east fanno parte anche Toni Scervino, amministratore unico della maison Ermanno Scervino, e Roberto Snaidero, presidente di Federlegno-Arredo, nonché titolare dell’omonima azienda di cucine.

La missione “è un’opportunità non solo per il settore moda, ma per tutto il Paese. Non dimentichiamo che il comparto moda è un settore trainante dell’economia italiana. Sarà inoltre un’ottima occasione - spiega all’Adnkronos Scervino - per gettare le basi di un proficuo scambio di esigenze: l’export è fondamentale nel nostro settore e, negli anni, la Cina ha mostrato un grande interesse per l’eccellenza del made in Italy. I contatti sono sempre fondamentali, è un bene che sia il governo a favorirli ai più alti livelli”.

Per Scervino la missione in Cina è “una delle tante azioni intelligenti e concrete di questo governo, che ha avuto l’intuizione di capire il valore di un settore così importante come la moda e sottovalutato da sempre dalla classe politica italiana”. E durante il viaggio, a Matteo Renzi, “sicuramente chiederò di continuare su questa strada, intensificando le missioni all’estero, soprattutto in Paesi come la Cina che amano il prodotto made in Italy, promuovendone l’immagine”.

“Riguardo al comparto moda, spero che tuteli l’immenso patrimonio artigianale italiano, quello che fa la differenza per le Maison come la nostra”. “Quando mi è stata proposta questa opportunità - spiega all’Adnkronos - essendo la Cina un paese che potenzialmente può dare molto, ben volentieri ho accettato di fare parte della squadra del presidente”.

La Cina è un mercato di riferimento sempre più interessante per il settore del mobile e i dati più recenti relativi all’export sono più che incoraggianti. “I primi tre mesi dell’anno hanno fatto segnare un 22% in più di crescita di esportazioni. Nel 2013 la crescita era stata del 17-18% rispetto al 2012. Solo nel primo scorcio dei primi mesi del 2014 siamo a +22%”.

Significa che, fa notare Snaidero, “cominciano davvero ad apprezzare il prodotto italiano, non vogliono più le copie, in particolare una certa classe di consumatori, ma vogliono l’originale, il migliore che ci possa essere nel campo dell’arredamento e del design, che poi è il prodotto italiano”.

Dobbiamo “cavalcare questa tigre. E’ giusto e corretto che le aziende italiane possano cominciare a espandersi”.”Se analizziamo quello che rappresenta il design italiano nel mondo, non c’è dubbio che noi siamo l’eccellenza, anche per il nostro paese. Le nostre esportazioni ammontano a oltre 11 mld di euro. Si tratta di un settore che non è composto da grandi imprese ma da piccole e medie. Questa è la forza del nostro settore e dell’innovazione del prodotto. Quando vado al Salone del Mobile, io stesso che lo faccio da 54 anni, trovo sempre meravigliose novità”.

“Siamo come una gazzella che deve sempre correre perché ci sono leoni che ci vogliono mangiare e qui nasce la nostra forza”. Ma a Renzi che cosa dirà? “Lo ringrazierò innanzitutto per avere portato avanti il discorso del bonus mobili, che ci permette di guardare con cauto ottimismo al futuro. I dati dei primi mesi di quest’anno danno un significato positivo: +0,6%, importante rispetto a tutti i ‘meno’ degli anni passati. Piano piano cominciamo a vedere qualcosa di positivo. Questo è importante per la fiducia del settore e per i posti di lavoro”.

Les Copains a Pitti con mostra dedicata a Firenze

In occasione della prossima edizione di Pitti Immagine Uomo, Les Copains renderà omaggio alla città di Firenze con una mostra ospitata all’interno dello store di Piazza Antinori. L’evento, la cui inaugurazione è prevista per il 19 giugno, si intitolerà #itsfirenzebaby e presenterà i lavori di Michele Chiossi, autore della monografica presentata dalla maison allo scorso Salone del Mobile di Milano.

Protagonisti i simboli e le icone della città, dal giglio al porcellino della loggia del Mercato Nuovo, dalla Nascita di Venere degli Uffizi alla facciata di Santa Maria Novella, reinterpretati dall’artista che utilizza pratiche analogiche, come il disegno a zig zag a mano libera, miscelandole a un’impostazione formale vicina al digital. La mostra sarà visitabile fino al 25 giugno.

Porsche Design lancia capsule realizzata con Chester Bennington

Porsche Design presenta il prossimo 10 giugno, nello store di via della Spiga a Milano, la collezione ‘Chester Bennington for Porsche Design’, la capsule realizzata in collaborazione con il front man dei Linkin Park che, per l’occasione, sarà presente per incontrare i fans e firmare gli autografi.

La linea si compone di 6 pezzi, il cui masterpiece è una motocross jacket in pelle nera vintage, con dettagli matte. Inoltre jeans neri slim cut in denim spalmato, stivali, borsa da viaggio, occhiali e una t-shirt limited edition. ‘’Ho sempre amato la moda - afferma Bennington - e ho sempre ammirato il design di qualità. Poter lavorare con questo brand è un sogno che si avvera e non vedo l’ora di presentare a tutti il frutto di questa collaborazione’’.

La collezione ‘Chester Bennington for Porsche Design’ sarà disponibile in tutto il mondo esclusivamente all’interno dei Porsche Design Store.

Furla firma integrativo aziendale, fino a una mensilità in più

Furla sigla l’accordo con Filcams-Cgil, in base al quale l’azienda si impegna per i prossimi tre anni ad aumentare i premi: per le categorie di quarto e quinto livello i premi salgono dal 3 al 5%, dal 5 al 7% per il terzo livello, mentre vengono confermati all’8% e al 10% rispettivamente per il secondo e primo livello, in pratica una mensilità in più. L’aumento dei premi di produzione coinvolge non solo i lavoratori dell’headquarter aziendale di San Lazzaro (Bologna) ma anche i dipendenti di tutte le filiali Furla nel mondo.

“L’accordo, non soltanto è in grande anticipo sul rinnovo del contratto nazionale, per il quale non sono state ad oggi ancora avviate le trattative, ma rappresenta - si legge in una nota - soprattutto una controtendenza positiva rispetto a un quadro complessivo di tagli e di flessioni”.

Furla ha registrato un incremento di fatturato negli ultimi tre anni, pari al 48%, raggiungendo nel 2013 i 228 milioni di euro, con un aumento occupazionale del 10%. “Per noi i dipendenti sono strategici. Il nuovo accordo non è un costo, ma un investimento. Sempre più all’interno di un mercato globale è importante garantire, 24 ore su 24, la piena collaborazione a supporto di chi, in tutto il mondo, lavora e gestisce con professionalità il rapporto con il cliente. L’impegno di tutti va incentivato” afferma Eraldo Poletto, ad Furla.

Assocalzaturifici, -0,3% produzione in primo trimestre

Inversione di rotta rispetto alle dinamiche favorevoli del primo trimestre del 2013 per il settore calzaturiero italiano. Il primo quarter dell’anno in corso segna infatti un calo della produzione in termini di volume (-0,3%). L’aumento del prezzo medio, tuttavia, assicura un incremento del valore della produzione dell’1,5%. E’ quanto emerge dalla relazione di Assocalzaturifici presentata in occasione dell’assemblea annuale che si è svolta a Milano.

Sul fronte dell’export, i primi due mesi presentano una crescita moderata in valore (+3,1%) a fronte però di un calo del 2,8% in volume. Prezzi medi in aumento del 6,1%. In termine di valore, segno positivo per tutti i comparti; in quantità solo per le pantofole. L’analisi per macro aree di destinazione segna trend negativi nei Paesi dell’est Europa e della Csi con arretramenti a doppia cifra: -17,4% complessivo in volume, con Russia -18,3%, Ucraina -7,1% e Kazakistan -4,6%.

Performance altalenanti nella Ue28 (-3,3% in quantità e +2,3% in valore), dove tengono Francia e Germania, mercati principali per l’Italia (+0,2% e +0,7% in volume). Bene Medio Oriente (+21% in quantità e +12% in valore), Nord America (+15,6% in volume e +18% in valore) e pur con tassi più bassi rispetto al passato il far East (+11,8% in valore, Con Cina +7,9%, Hong Kong +17,8%, Giappone +6,2%). L’import ha registrato invece un aumento in volume del +6,7% su gennaio-febbraio 2013, restando stabile in valore (+0,3%). Il saldo commerciale del primo bimestre 2014 è attivo per 786,3 milioni di euro, con una crescita del 6% sul corrispettivo periodo del 2013.

Ulteriore arretramento per i consumi delle famiglie dopo il crollo subito nel 2013: sono scesi del 2,4% in volume e -3,7% in spesa nei primi tre mesi. Restano tensioni sul fronte occupazionale: cala il ricorso alla cassa integrazione guadagni nella filiera della pelle (-20%), pur rimanendo su livelli assoluti elevati. Rispetto al primo trimestre del 2008, ovvero al periodo antecedente la crisi, le ore attuali autorizzate sono più del doppio di allora: +180,3%. non si arresta la contrazione del nel numero di imprese e occupati (-0,8% e -1,3% nel raffronto con dicembre 2013).

Hoblot apre a Zurigo e annuncia nuovo testimonial, Xherdan Shaqir

Hublot apre la sua 70esima boutique, a Zurigo e annuncia un nuovo prestigioso testimonial: Xherdan Shaqiri, il più famoso centrocampista svizzero. Per il marchio si tratta della 70esima boutique nel mondo. A Zurigo apre nella via più prestigiosa della città, Bahnhofstrasse. Un avvio che è l’occasione per annunciare che il calciatore svizzero di fama mondiale Xherdan Shaqiri, giovane e talentuoso centrocampista della nazionale svizzera, ha scelto Hublot e si unisce quindi alla prestigiosa famiglia di testimonial e amici del marchio orologiero del mondo del calcio.

Boselli: bene interventi Bce ma non sono abbastanza

Bene gli interventi della Bce annunciati dal presidente Mario Draghi, ma non sono sufficienti. Per assicurare la competitività delle aziende italiane, è sul cambio dell’euro che bisogna insistere. Ne è certo il numero umo della Camera nazionale della moda italiana, Mario Boselli, che, in occasione dell’assemblea annuale di Assocalzaturifici a Milano, evidenzia che “l’export non cresce più di tanto perché siamo entrati nell’euro a 1,18. Questa mattina il cambio era 1,3626”. “Il giusto cambio - osserva- sarebbe 1 a 1, ma sappiamo che non è possibile. Non siamo contro l’euro ma contro questo euro”.

Gucci celebra Firenze con il ‘Gucci Museo open day’

Gucci, in occasione delle celebrazioni ‘Firenze Hometown of Fashion’, annuncia una serie di eventi al Gucci Museo in omaggio agli oltre 90 anni di storia che legano indissolubilmente il marchio con la città di Firenze. “Gucci è un marchio internazionale, sinonimo del vero made in Italy di successo nel mondo - commenta il presidente e Ceo di Gucci, Patrizio di Marco - una combinazione unica di tradizione e innovazione, ma rimane ancora oggi una storia fiorentina di successo”.

La presenza di Gucci durante il 60esimo anniversario del Centro di Firenze per la Moda Italiana, per di Marco, “vuole testimoniare ancora una volta l’impegno autentico di Gucci per il territorio e la ferma intenzione di continuare a investire nel tessuto produttivo fiorentino e italiano, valorizzando quelle risorse e competenze straordinarie che rendono il distretto toscano della pelletteria un esempio di eccellenza italiana nel mondo e uno dei poli più importanti del sistema economico nazionale”.

Il 17 giugno, giorno di apertura della 86esima edizione di Pitti Uomo, Gucci aprirà le porte del proprio Gucci Museo a tutta la città. Il ‘Gucci Museo Open Day’, dalle 9 alle 18 permetterà a tutti i fiorentini in primis, e a tutti coloro che saranno presenti in città in tale giorno, di visitare gratuitamente sia l’esposizione permanente dell’archivio Gucci, sia la mostra di arte contemporanea ‘Femminilità Radicale’, con opere selezionate in collaborazione con la Pinault Collection.

Il marmo incontra arredo interni e Contract a Verona

Un evento fieristico trasversale, dove il business della pietra naturale dialoga con il mondo del contract e dell’arredo d’interni. È questa la principale novità della 49esima edizione di Marmomacc, in programma a Veronafiere dal 24 al 27 settembre. La più importante manifestazione internazionale dedicata al comparto lapideo, si svolge per la prima volta in contemporanea ad Abitare il Tempo, il salone b2b di Veronafiere per gli operatori del contract. I due saloni sono stati presentati alla Triennale di Milano.

“La scelta di unire nel calendario le due fiere - spiega il presidente di Veronafiere, Ettore Riello - mette a sistema due eventi che rappresentano eccellenze del manifatturiero made in Italy come marmo e arredo, complementari a livello di filiera. Marmomacc, che nel 2013 ha registrato il 54% degli operatori dall’estero da 143 nazioni, costituisce, inoltre, la piattaforma ideale per sviluppare l’internazionalità di Abitare il Tempo. L’iniziativa, infine, incontra le esigenze degli stessi operatori di Marmomacc 2013, dal momento che, secondo una ricerca, il 68% di quelli italiani e il 56% degli esteri ritengono ormai necessario coinvolgere espositori da nuovi settori”.

Un’industria, quella del marmo, che vede l’Italia quinto paese al mondo per produzione e lavorazione, e che ha continuato a crescere all’estero anche nel 2013, con esportazioni di materiali, soprattutto finiti, che hanno toccato quasi 1,9 miliardi di euro (+6,7%), mentre le tecnologie e le macchine di lavorazione hanno raggiunto i 969 milioni (+10,5%). Un trend positivo confermato anche nel primo bimestre 2014, con le esportazioni complessive nazionali di marmi e graniti finiti e semilavorati, pietre grezze ornamentali e da costruzione, calcare, pietra da gesso, creta e ardesia che hanno totalizzato 249,5 milioni di euro (+5,9%).

Design, SaloneSatellite si aggiudica compasso d’oro alla carriera

“Un’iniziativa promossa dal Cosmit che, sotto la direzione appassionata di Marva Griffin, ha fatto emergere negli anni molti giovani talenti del design nazionale e internazionale”. Con questa motivazione lo scorso 28 maggio l’Adi - Associazione per il Disegno Industriale - con il contributo di FederlegnoArredo, Regione Lombardia e Comune di Milano - ha conferito al SaloneSatellite il XXIII Premio Compasso d’Oro, lo storico premio nato nel 1954 da un’idea di Gio Ponti per evidenziare il valore e la qualità dei prodotti del design italiano.

Il SaloneSatellite, che festeggerà 18 anni il prossimo aprile - nasce quando Cosmit chiede a Marva Griffin Wilshire di creare un evento per aiutare i più promettenti giovani designer nella loro carriera mettendoli in contatto diretto con gli espositori del Salone del Mobile, e subito diventa un osservatorio ineguagliabile della creatività giovanile internazionale. E da allora, dal 1998, più di 9000 ragazzi e 253 scuole internazionali di design si sono incontrati ogni aprile su questo palcoscenico dove hanno debuttato, fra i molti, gli italiani Davide Groppi e Studio Adriano e il norvegese Daniel Rybakken, anch’essi Compasso d’Oro 2014.

Swarovski apre il primo flagship store italiano a Milano

Swarovski ha inaugurato a Milano il suo primo flagship store italiano. Progettato in collaborazione con il designer Tokujin Yoshioka, lo spazio si estende su 280 metri quadrati distribuiti su tre livelli in Corso Vittorio Emanuele.Il concept della boutique è espresso attraverso una serie di prismi che, con le loro sfaccettature, esaltano la brillantezza del cristallo.

Lolaandgrace amplia la boutique on line

Lolaandgrace, brand di gioielli easy-chic del gruppo Swarovski, punta sull’e-commerce e amplia la boutique online. Disponibile originariamente nei soli paesi del Regno Unito, il sito raggiunge ora 21 mercati, incluso quello italiano, ed è compatibile anche con i dispositivi mobile.

Il piano di espansione del brand è focalizzato principalmente su Europa, Usa e Canada, ma dal 2015 sarà rivolto anche ad altri mercati.

Shooting a New York per Casadei

Atmosfera notturna, tra luci e ombre, per la nuova campagna pubblicitaria di Casadei per l’Autunno/Inverno 2014-2015. Il brand di luxury shoes, made in Italy, ha scelto New York per lo shooting realizzato dal fotografo Robbie Fimmano e dalla stylist Sissy Vian, che ha come protagonista l’iconica décolleté ‘Blade’.

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