Il governo israeliano ha deciso oggi di rafforzare fino a 20 anni la pena carceraria per chi lancia pietre contro le automobili. L'emendamento, riferiscono i media locali, è stato annunciato dal primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu al termine della consueta riunione domenicale del governo.
Il provvedimento, che dovrà ora passare al vaglio dei deputati della Knesset, è stato deciso nell'ambito della nuova stagione di tensione a Gerusalemme iniziata a luglio dopo il rapimento e l'omicidio di un ragazzino palestinese come vendetta per il sequestro e l'assassinio di tre adolescenti ebrei. Tensione rafforzata la settimana scorsa dopo l'uccisione di un attivista palestinese accusato dell'agguato in cui è stato ferito gravemente l'israeliano Yehuda Glick, sostenitore del diritto ebraico alla preghiera sul Monte del Tempio.