(Aki) - E' di 15 palestinesi feriti il bilancio degli scontri che si sono verificati stamani sulla spianata delle moschee a Gerusalemme, dopo che la polizia israeliana ha consentito a un gruppo di visitatori ebrei di recarsi sulla spianata, suscitando l'ira dei palestinesi. Secondo il direttore dei Beni religiosi di Gerusalemme, Azzam al-Khatib, "la responsabilita' di quanto accaduto e' da attribuire alla polizia israeliana. Li avevamo avvisati che il clima era teso - spiega al-Khatib ad Aki-Adnkronos International - e che l'incauta decisione di permettere a dei coloni di entrare nell'area delle moschee avrebbe fatto degenerare la situazione".
Nonostante questo e "altri avvertimenti analoghi da parte di ambasciate arabe e straniere", la polizia israeliana "ha permesso a gruppi di coloni di accedere all'area delle moschee, suscitando l'ira dei fedeli musulmani in preghiera alla moschea di al-Aqsa che si sono messi a gridare 'Dio e' grande', cosicche' la polizia ha assaltato la moschea lanciando gas lacrimogeni e granate assordanti contro i fedeli, che hanno reagito". Per Khatib, "questo attacco e' assolutamente ingiustificato. Se la polizia israeliana vuole veramante mantenere la calma - precisa - allora deve impedire gli attacchi dei coloni".
Dal canto suo, la polizia israeliana ha accusato i fedeli musulmani di aver scatenato gli scontri lanciando sassi contro i poliziotti, che hanno reagito di conseguenza. Tre giorni fa, un gruppo di giovani palestinesi aveva manifestato sulla spianata dopo che acuni gruppi israeliani avevano fatto appello ad assaltare l'area in occasione della Pasqua ebraica, iniziata lunedi' e che si concludera' domenica.
