(Aki) - Maher Hammoud, sheikh sunnita libanese, noto per la sua vicinanza agli sciiti di Hezbollah, ha difeso la decisione del patriarca maronita Beshara al-Rai di recersi a Gerusalemme in occasione della visita di papa Francesco in Terra Santa, tra il 24 e il 26 maggio. Il viaggio di Rai ha sollevato molte critiche in Libano, perche' visto come un riconoscimento dello stato di Israele, ma per Hammoud, "alla luce della nostra conoscenza del prete, vescovo e ora patriarca, il viaggio non puo' essere visto come un tentativo di normalizzare i rapporti" con lo stato ebraico.
Nel suo sermone alla moschea al-Quds di Sidone, il religioso ha affermato che, viste la personalita' e la cultura di al-Rai, "non potrebbe mai avere l'intenzione di normalizzare i rapporti" con Israele. Per Hammoud, inoltre, lo stesso Vaticano ha sempre sostenuto la causa degli arabi.
"Il Vaticano si e' schierato contro il raid Usa in Siria (sfiorato lo scorso anno, ndr) e ha sostenuto i diritti degli arabi rispetto alla questione palestinese", ha detto il religioso sunnita. "Non abbiamo considerato la visita a Gerusalemme dell'ex mufti egiziano Ali Joumaa (nel 2012, ndr) come una normalizzazione, come invece hanno fatto molti", ha ricordato infine Hammoud. Rai ha piu' volte spiegato che il suo viaggio a Gerusalemme non ha valore politico, ma vi si reca per accogliere il papa, in quanto Gerusalemme e' una delle sue diocesi.
