“Mi auguro che voi consulenti del lavoro aiutiate tutti a sognare di più”. A dirlo oggi intervenendo al Festival del lavoro Monsignore Vincenzo Paglia, presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia. “Stiamo assistendo all’exit -spiega- dalla vita e dalla speranza. Ognuno è preso dal proprio individualismo. Oggi assistiamo a una seconda rivoluzione individualista: la famiglia è per me, così come il lavoro, ma non per gli altri”.
“Noi -insiste- dobbiamo imparare a sognare assieme. Lavoro vuol dire famiglia e bene comune. L’io ci sgretola e non ci unisce. Da soli si sta sempre male anche se si ha il lavoro, insieme si sta meglio e con il lavoro ancora di più”.
“La fatica -spiega Monsignore Paglia- è una componente indispensabile della vita ma ha senso nella misura in cui si ha un sogno. Il sogno deve riconquistare lo spazio della politica, della cultura e della scienza e della convivenza umana”.