Dopo la visita di ieri in Serbia oggi il Capo dello Stato è a Cettigne e Podgorica. Con Italia forte amicizia destinata a svilupparsi
Nuovo appello del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a favore dell'integrazione europea, con l'invito ad allargare al più presto l'Unione anche all'area balcanica. Dopo le parole di ieri durante la visita in Serbia, oggi il monito del Capo dello Stato arriva dal Montenegro, dove a Cettigne incontra l'omologo montenegrino Filip Vujanovic. Non solo. Al Paese che ha nuovamente ottenuto l'indipendenza vanno al più presto aperte, entro l'anno, anche le porte della Nato.
"Siamo convinti -afferma Mattarella- che il Montenegro debba entrare nella Nato e speriamo che questo avvenga nel corso di quest'anno, con un invito sollecito da parte dell'Alleanza. Il Montenegro riveste una posizione strategica, è un Paese amico, è pronto per questo ingresso e confidiamo che avvenga davvero molto, molto presto, con immediatezza. Per quanto riguarda l'Unione europea, si sono già aperti diciotto capitolo del negoziato, due addirittura già chiusi, è un percorso avviato con grandi prospettive ed è un traguardo di grande importanza che l'Unione europea si completi davvero con l'integrazione dell'area balcanica".
Mattarella ricorda poi "i rapporti di collaborazione molto grandi" esistenti tra Italia e Montenegro, destinati ad intensificarsi dopo il recente accordo di collaborazione strategica ed manifesta la "contentezza" per essere il primo Presidente della Repubblica che giunge in Montenegro dopo la ritrovata indipendenza. "Questa amicizia è molto forte e si svilupperà costantemente", conclude il Capo dello Stato.
Dopo l'incontro con Vujanovic, la missione di Mattarella prosegue con la visita al museo di Re Nikola. Quindi il trasferimento a Podgorica, dove sono previsti gli incontri con il Primo ministro, Milo Dukanovic, e con il presidente del Parlamento Ranko Krivokapic. Poi nell'ambasciata italiana l'incontro con una rappresentanza di nostri connazionali prima del ritorno a Roma.