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Moretti, un ferroviere di lungo corso alla guida di Finmeccanica

14 aprile 2014 | 21.16
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Moretti, un ferroviere di lungo corso alla guida di Finmeccanica

Un 'ferroviere' di lungo corso, con un passato anche da sindacalista della Cgil, prende il timone di Finmeccanica, la holding dell'aerospazio e difesa. Da piazza della Croce Rossa, storica sede delle Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti, riminese, classe 1953, trasloca a Piazza Montegrappa. Evidentemente, il 2014 doveva essere per lui l'anno del cambiamento. Soltanto due mesi fa, Moretti veniva accreditato come possibile ministro dello Sviluppo Economico del Governo Renzi. La candidatura e' poi sfumata ma di 'totonomine' in 'totonomine', peraltro intervallati da un'accesa polemica sugli stipendi dei manager, che lo ha visto protagonista, il nome del numero uno delle Fs e' spuntato, soltanto negli ultimi giorni, come potenziale candidato alla poltrona di ad.

Moretti arriva a questo incarico dopo una lunga carriera nella Fs. Dopo la laurea con lode in ingegneria elettrotecnica presso l'Università degli Studi di Bologna nel 1977, a seguito di concorso pubblico esterno, nel 1978, è dapprima quadro presso l'Officina Trazione Elettrica di Bologna, attuale Onae e poi dirigente nelle Ferrovie dello Stato, dove ricopre numerosi incarichi: vicedirettore Divisione Tecnologie e sviluppo di Sistema (dicembre 1991), direttore Divisione Sviluppo Tecnologico e Materiale di Sistema (marzo 1993), amministratore delegato di Metropolis, la società del gruppo Ferrovie dello Stato di gestione dei beni immobiliari (febbraio 1994), direttore Area Strategica di Affari "Materiale Rotabile e Trazione" (luglio 1996), direttore area Strategica di Affari "Rete" (novembre 1997).

E, ancora, nel febbraio del 2001, diventa consigliere di amministrazione di Ferrovie dello Stato, e poi, nello stesso anno e' nominato amministratore delegato di Rete Ferroviaria Italiana. Nel settembre del 2006, l'azionista Tesoro, allora guidato da Tommaso Padoa Schioppa, lo nomina al vertice del gruppo Fs. Il gruppo, denuncia, e' sull'orlo del fallimento con perdite che volano a quota 2 miliardi. Seguono pesanti anni di ristrutturazione per arrivare al primo utile nella centenaria storia delle Fs. E da allora i conti chiudono sempre in nero. Fiore all'occhiello e' l'alta velocita', da lui ribattezzata la 'metropolitana d'Italia'. Moretti viene riconfermato nel 2013, per la terza volta, e con una precisa 'mission', affrontare l'emergenza del trasporto regionale. Ma ora dovra' dovra' affrontare i dossier dell'aerospazio e difesa. Di ferroviario, dovra' decidere il destino di AnsaldoBreda e Ansaldo Sts.

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