L'ex Governatore del Veneto, Giancarlo Galan andra' in procura a Venezia la prossima settimana per fare una dichiarazione spontanea ai magistrati che stanno indagando sugli appalti per il Mose. I suoi avvocati, Antonio Franchini e Niccolò Ghedini hanno infatti ricevuto solo ieri tutti gli atti dell'indagine: si tratta di una mole di 16 faldoni per un totale di 160 mila pagine (riunite in un cd), e prima di andare dai Pm Paola Tonini, Stefano Buccini, e Stefano Ancillotto, coordinati dal procuratore aggiunto, Carlo Nordio, vogliono ovviamente leggersi tutte le carte: "pur con tutta la più buona volontà ci vuole un pò di tempo. Sulla stampa escono alcuni stralci, ma noi dobbiamo leggerci tutti gli atti nella loro complessità, quindi prima della prossima settimana non sarà possibile fissare l'incontro", spiega l'avvocato Niccolò Ghedini.
Nel frattempo, il caso del deputato Giancarlo Galan è arrivato oggi in Giunta per le autorizzazioni a procedere della Camera, che dovrà decidere sul suo arresto. La procura di Venezia ha trasmesso (senza richiesta da parte dell'organismo parlamentare) l'ordinanza completa del pubblico ministero e le informative delle forze dell'ordine (appunto le 160 mila pagine) in merito alla richiesta di arresto per Galan, che ha chiesto anche alla Giunta di essere ascoltato.
