Una rete di commercio al minuto "straordinariamente organizzata" con lo svolgimento di "turni di vendita" e con "rigoroso riparto dei ruoli". Con queste parole il procuratore aggiunto della Repubblica di Napoli Filippo Beatrice descrive il mercato di vendita al dettaglio di marijuana nel quartiere Ponticelli, a Napoli, dove oggi i carabinieri di Torre del Greco hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Napoli su richiesta della Dda nei confronti di 35 persone, 7 delle quali già detenute per altra causa.
La misura cautelare trae origine da un'indagine avviata dalla Stazione di San Giorgio a Cremano nel febbraio 2011, che ha consentito di accertare come il quartiere Ponticelli, nella periferia orientale di Napoli, sia diventato uno dei principali mercati di vendita al dettaglio di marijuana, della quale le due organizzazioni individuate commerciavano sia la qualità 'migliore', denominata amnesia, sia quella 'base', denominata skunk.
Il procuratore aggiunto sottolinea "il coinvolgimento di interi nuclei familiari, sintomo evidente della costruzione di un vero e proprio sistema economico alternativo a quello legale". Nel corso delle indagini, a riscontro delle intercettazioni, erano già state tratte in arresto in flagranza di reato 26 persone per singoli episodi di spaccio, e già sequestrati circa 2,5 kg di marijuana e oltre 8mila euro in contanti. Nello stesso periodo sono stati documentati oltre 100 episodi di cessione al minuto di stupefacenti avvenuti all'interno dei rioni di Ponticelli denominati De Gasperi e Incis.
