cerca CERCA
Sabato 27 Aprile 2024
Aggiornato: 00:26
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Oltre 20 milioni di italiani ogni giorno al bar, ma ne chiudono 13mila

20 novembre 2014 | 14.20
LETTURA: 3 minuti

Gli italiani non rinunciano al caffé e al cappuccino e spendono oltre 50 mln al giorno. Ma la crisi colpisce il settore. La fotografia è di Fipe-Confcommercio

(Infophoto)
(Infophoto)

Oltre 20 milioni di persone in Italia si recano al bar ogni giorno, tuttavia la crisi colpisce questo settore del commercio. Sono infatti oltre 13 mila i locali chiusi nel 2013 ed è in forte crescita il numero di attività gestite da imprenditori stranieri, soprattutto cinesi , che sono aumentate del 50% in due anni, tanto che oggi sono oltre 18mila gli esercizi gestiti da non italiani su un totale di 130mila attività. E' quanto emerge dalla fotografia scattata da Fipe-Confcommercio nella guida 'Il bar' (collana Le Bussole) presentata oggi alla Confcommercio.

Ogni giorno si spendono 50 milioni di euro tra colazioni, pranzi, caffé, cappuccini, aperitivi e dopo cena. La maggior parte degli avventori però, si stima 17 milioni, ci vanno a fare la colazione. Ma quanto costa oggi un caffé? Il prezzo medio, secondo gli ultimi dati stimati (maggio 2014) rilevati da Fipe Confcommercio di un caffè è di 0,94 euro. Per il cappuccino invece il prezzo medio è di 1,26 euro mentre per un panino occorrono 2,92 euro.

Anche se il bar è sempre più "poliedrico" e l'offerta di beni e servizi è notevolmente aumentata negli ultimi anni, la tazzina di caffè resta un 'must' di chi frequenta gli oltre 171 mila esercizi se si calcolano anche i bar all'interno di alberghi, campeggi, stabilimenti balneari, discoteche.

Il settore occupa 360mila persone, di cui 130 mila imprenditori, per un valore aggiunto di 7 miliardi di euro e 500milioni di transazioni commerciali. Comunque, il bar è da sempre un comparto imprenditoriale dinamico, dove il turnover di imprese che aprono e di imprese che chiudono però può essere letto secondo una doppia chiave di lettura, ovvero in termini di vitalità imprenditoriale ma anche di fragilità. "E' soprattutto l'improvvisazione che crea il 'turnover' che è collegato sia alla crisi sia alla bassa marginalità" spiega il presidente di Fipe Lino Enrico Stoppani affermando che oggi "sono richieste competenze allargate sia gestionali sia fiscali".

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza