Sarà celebrato questo pomeriggio alle 15,30 dal parroco Vincenzo Pirarba e dal vescovo di LAnusei monsignor Antioco Piseddu, il funerale di Pietro Piras, il pensionato ex dipendente del comune di Arzana, ucciso domenica mattina in un agguato nella strada di S'ilisci mannu ad Arzana (Nu).
Sarebbero state tre le fucilate che, secondo i rilievi effettuati dai carabinieri della compagnia di Lanusei e dai riscontri del medico legale, hanno attinto il pensionato alla testa ed al costato e sarebbero state esplose da almeno due killer, che per rallentare la corsa dell'auto del pensionato hanno fatto rotolare da un costone diversi massi per impedirne il transito. Un delitto programmato nei dettagli da chi conosceva bene le abitudini del pensionato che ogni giorni andava ad accudire vacche e maiali che teneva insieme al figlio in un terreno ad alcuni chilometri dal paese.
I carabinieri hanno effettuato perquisizioni in numerosi ovili alla ricerca di armi e probabilmente qualcuno è stato sottoposto alla prova dello stub per cercare tracce di residui di sparo sulle mani, ma l'indagine è coperta dal massimo riserbo. Dopo il vertice in paese presieduto dal capo della Dda di Cagliari Mauro Mura, insieme alle forze dell'ordine, gli inquirenti cercando di scavare nel passato dell'uomo ed anche in episodi recenti.
La morte di Piras, che lascia moglie e cinque figli, è la terza in quaranta giorni in Ogliastra: Giacomo Paderi è stato ucciso l'11 febbraio a Loceri, il 16 febbraio Antonio Cossu a Ulassai. Tre morti ammazati con fucili calibro 12 con le stesse modalità e che fanno ripiombare l'Ogliastra nel terrore.
