Le somme, spiegano gli investigatori, sono state quasi interamente recuperate
Oltre un milione di euro. A tanto ammonta il danno alle casse del Comune di Palermo scoperto dai carabinieri nell'ambito dell'operazione 'Bancomat', che ha portato all'esecuzione di undici misure cautelare ai danni di altrettanti dipendenti comunali del Coime, la società di servizi partecipata dal Comune. Le somme, spiegano gli investigatori, sono state quasi interamente recuperate.
A fare scattare le indagini nel 2011 sono state le denunce presentate dall'amministrazione comunale, che, dopo una verifica straordinaria interna su un arco temporale decennale, dal 2001 al 2011, ha scoperto anomalie nella corresponsione dello stipendio di alcuni dipendenti del Coime. Un funzionario comunale, in particolare, nel 2008 si accorse delle irregolarità in una branca della Ragioneria, facendo scattare gli accertamenti. Il sistema si basava sull'alterazione delle buste paga in modo da percepire più del dovuto.