L'incontro che il Papa avrà con i familiari delle vittime delle mafie il prossimo 21 marzo è "un dono" ed è il segnale concreto della grande "attenzione verso l'umanità fragile" da parte del Pontefice. Don Luigi Ciotti, fondatore di 'Libera', accoglie con grande gioia la decisione del Papa di incontrare le famiglie che hanno perso i loro cari per mano della criminalità.
"Il 21 marzo - scrive don Ciotti - è per i famigliari delle vittime, e sarebbe bello lo diventasse istituzionalmente per tutti gli italiani, il giorno in cui i loro cari, in tante città d'Italia, vengono chiamati per nome, uno a uno, in un appello rivolto alle coscienze di tutti". (segue)