Oggi è abitato da musicisti che vi hanno realizzato uno studio di registrazione e che lo hanno riammodernato rendendolo una mansarda di design e di lusso
Una mansarda nel cuore del meraviglioso quartiere di Montmartre, alle spalle del Moulin Rouge e a pochi passi dalla Basilica del Sacré Coeur e di quella piazzetta conosciuta in tutto il mondo per gli artisti che ogni giorno vi si fermano a dipingere: difficile non rievocare i tempi della Parigi Bohémien di fine ‘800. Ed è proprio a quell’epoca così affascinante e controversa e a uno dei suoi più grandi protagonisti che appartenne l’appartamento in vendita online, sul portale LuxuryEstate.com, partner internazionale di Immobiliare.it. Parliamo di Henri de Toulouse Lautrec, il pittore che disegnò il Moulin Rouge e le sue ballerine di Can-can.
Per vivere in questo appartamento servono oggi poco meno di 1,4 milioni di euro. 143 metri quadri, posti al terzo e ultimo piano di una piccola palazzina affacciata sul verde di Montmartre, nel diciottesimo Arrondissement, danno la sensazione di vivere in una villa e non in un condominio. I soffitti alti sei metri, caratterizzati da aree in cui sono state inserite delle travi in legno a vista, hanno permesso di realizzare un piano mansardato, illuminato da enormi vetrate e lucernari. Al piano di sotto si trova un ampio soggiorno con camino; al livello superiore ci sono due camere da letto, un bagno e una cucina ultra moderna a vista con sala pranzo annessa. Dalla terza camera, unita a quella che fu la toilette di Toulouse Lautrec, è stato realizzato uno studio di registrazione insonorizzato e attrezzatissimo.
Nonostante il rimodernamento, infatti, le mura della casa continuano a circondare una vita fatta di arte, certo non più quella dei disegni e delle pitture superbe del suo illustre abitante di fine ‘800, ma quella delle note musicali, tanto care a Toulouse Lautrec, amante dei ritmi sfrenati del suo Moulin Rouge. A completare la casa un’enorme cantina oggi utilizzata per i vini e chissà…forse un tempo riserva di quell’assenzio, la ‘fata verde’, che il pittore e i suoi compagni amavano consumare nelle loro serate in onore di quegli ideali che Baz Luhrmann, regista del film Moulin Rouge, ha sintetizzato con il motto “freedom, beauty, truth, and love”.
