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Pasta e riso, come scoprire se sono Made in Italy

01 agosto 2017 | 06.52
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(Fotogramma)
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Che sia maccherone o spaghetto, la pasta non può mancare sulla tavola degli italiani. Non tutti sanno però che, fa notare la Coldiretti, un pacco imbustato su tre è fatto con grano straniero. Stesso discorso per il riso: un pacco su 4, venduto in Italia, calcolano dall'associazione, contiene prodotto non Made in Italy. Per questo sarà obbligatorio indicare sulle confezioni il luogo di raccolta, di confezionamento e, per il grano duro, di macinazione. "Il consumatore ci potrà trovare scritto: grano Paese Ue o extra Ue o coltivato e raccolto in Italia" spiega all'Adnkronos Rolando Manfredini, responsabile della sicurezza alimentare e produttiva della Coldiretti. "Per noi è importante perché noi riteniamo che il nostro grano sia superiore a livello qualitativo".

La novità è contenuta in due decreti, firmati da Maurizio Martina, ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali e da quello dello Sviluppo Economico Carlo Calenda. Le nuove regole entreranno in vigore, dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, e avranno una durata sperimentale di 2 anni. Le aziende avranno 180 giorni per adeguarsi. "Per quello che riguarda il grano, in particolare, è importante ricordare che per la produzione di pasta il grano coltivato in Italia è insufficiente e quindi l'importazione di grano dall'estero è obbligatoria" ma per Altroconsumo, "grano importato non significa affatto di peggiore qualità". Ben 2,3 milioni le tonnellate di grano duro, stima l'associazione dei produttori sulla base dei dati Istat relativi ai primi due mesi del 2017, arrivate lo scorso anno dall'estero, quasi la metà dal Canada. E appunto questa provenienza preoccupava la Coldiretti. Presto "si potrà capire in particolare se viene in particolare dal Canada" fa notare Rolando Manfredini, responsabile della sicurezza alimentare, "perché loro utilizzano una sostanza da noi proibita".

Pasta - Sarà obbligatorio scrivere il Paese, dove il grano viene coltivato, e macinato. Se avvengono in diversi posti, si dovrà distinguere tra Paese Ue e Non Ue, mentre se più della metà del grano duro coltivato arriva da un solo Paese allora bisognerà precisarlo.

Riso - Nell'etichetta si leggerà il Paese di coltivazione, lavorazione e confezionamento con il termine Paese Ue, Non Ue ed entrambi.

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