Il giuslavorista, dal governo per ora intervento 'una tantum'.
"E' chiaro che si tratta di un provvedimento 'ponte', 'una tantum', in attesa di un provvedimento più organico in seguito. I ricorsi ci saranno, ma se nel provvedimento più organico successivo verranno rispettate le indicazioni della Corte, come credo avverrà, il provvedimento passerà il vaglio della Consulta". Così Roberto Pessi, giuslavorista e ordinario di Diritto del Lavoro alla Luiss, di Roma, commenta, con Labitalia, l'annuncio di ieri del premier Matteo Renzi sulle azioni del governo in seguito alla sentenza della Consulta sulle pensioni.
"Con questo provvedimento -continua Pessi- il governo 'tampona', non essendoci le risorse, la situazione, iniziando a dare un minimo reintegro a partire dalle fasce più basse di pensione. Poi, mi aspetto un provvedimento più corposo, che vada a intervenire sulla 'ricostruzione' pensionistica per il biennio 2012-2013, quello a cui fa riferimento la Corte, e che lo faccia con un certa gradualità: ad esempio, il 40% alle pensioni che sono 4 volte il minimo, il 25% a quelle che sono cinque volte il minimo e così via".
E Pessi ricorda "che la Corte per il 2014 fa riferimento alla legge di stabilità che prevede la perequazione".