Sul finale rientrano le tensioni sul debito
Piazza Affari chiude la settimana con un tono positivo: l’indice FTSE Mib chiude in rialzo dello 0,91% a 20.360,59 punti portando il bilancio settimanale a +2,82 per cento: solo Parigi ha fatto meglio.
Rientrano anche le tensioni sul debito che hanno caratterizzato le prime sedute dopo il richiamo alla procedura d’infrazione della Commissione UE per debito eccessivo contro l’Italia: lo spread fra i BTP e il Bund si sgonfia e in chiusura dei mercati europei staziona attorno ai 260 punti base.
Fra i titoli dell’MTA italiano spicca Prysmian (+3% a 16,605 euro) che beneficia della risoluzione dei problemi relativi al cavo sottomarino Western Link.
Tra i titoli del settore automotive, FCA ha chiuso l’ultima seduta invariata a 11,662 euro dopo aver sperimentato un’ampia volatilità questa settimana sull’onda dell’affaire con Renault, poi arenatosi.
Soffrono ancora le società del comparto bancario: hanno chiuso in rosso sia BPER Banca (-0,18% a 3,308 euro) sia Banco BPM (-0,24% a 1,63 euro). I titoli dei due istituti sono stati i peggiori del FTSE Mib anche su base settimanale, rispettivamente -2,25 e -2,57 per cento (in collaborazione con money.it)