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Pif continua la sua battaglia sui disabili: "Non ci dormo la notte"

05 ottobre 2017 | 13.06
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Il regista e conduttore Pif
Il regista e conduttore Pif

"Il modo in cui la Sicilia tratta i disabili non mi fa dormire la notte, io faccio quello che posso, ma trovo che sia una grande ingiustizia, una cosa scandalosa. Non può continuare così. Ecco perché ci metto la faccia. E continuerò a farlo, fino a quando non riusciremo ad ottenere un risultato". Pierfrancesco Diliberto, in arte Pif, conduttore, attore e regista palermitano, torna alla carica nella lotta per i disabili in Sicilia. Dopo il video dell'incontro-scontro con il Governatore Rosario Crocetta di marzo, che diventò virale con milioni di visualizzazioni, oggi Pif è tornato in Sicilia con la sua trasmissione radiofonica 'I Provinciali' su Radio2 per chiedere un "impegno concreto" ai candidati alla Presidenza della Regione. Da alcuni giorni, Pif incontra i candidati per fare firmare loro il 'Contratto con i disabili siciliani', documento elaborato dall'associazione 'Siamo Handicappati, non cretini', per avere garantito il "diritto a vivere una vita all'altezza delle proprie aspirazioni e desideri".

'I Provinciali', l' "osservatorio" di Radio2 sulla provincia italiana che Pif firma con Michele Astori, dalla scorsa stagione sostiene la battaglia dei disabili siciliani, chiedendo un incremento dei fondi regionali e maggiori garanzie per migliorare la loro vita di tutti i giorni. Fino a domani, in diretta su Radio2, Pif sarà in collegamento dalla sede regionale siciliana della Rai, per riportare l'attenzione sulla questione disabilità in Sicilia, intervistando i candidati Fabrizio Micari per il Pd, Claudio Fava per la sinistra, Nello Musumeci per il centro destra e Giancarlo Cancelleri per il Movimento 5Stelle.

A marzo Pif aveva avuto uno scontro verbale acceso con Crocetta al quale chiedeva un impegno sui disabili. "E' finita la pazienza", aveva incalzato Pif, chiamando in causa il presidente della Regione, Rosario Crocetta. "Non ci sono più margini di trattativa. Se non è capace di trovare i fondi si dimetta".

"Il comitato 'Siamo Handicappati, non cretini' ha stilato un programma con punti precisi e io mi limito a fare l'ambasciatore e a portarlo a tutti i candidati", spiega Pif all'Adnkronos. Alla trasmissione in questi giorni partecipa anche Giovanni Cupidi, un ragazzo tetraplegico che porta avanti la battaglia. "E' un programma impegnativo per la Sicilia ma normale per un paese civile - aggiunge il regista - Il primo a firmare è stato Fabrizio Micari, candidato del centrosinistra. Poi gli altri. Abbiamo scritto sul contratto che l'impegno va portato a compimento entro novanta giorni, ma se qualcuno mi dicesse che in 90 giorni non ce la fa lo apprezzerei anche, basta che indichino una data precisa. E questo lo dico a norme mio, personale, non del Comitato. Non vogliamo che un candidato si inventi le cose, ci interessa che le porti a termine".

Una battaglia, quella sui disabili, che Pif porta avanti dalla scorsa primavera, dopo lo scontro con Crocetta con cui poi c'è stato un chiarimento. "Sono cosi coinvolto emotivamente - dice ancora l'attore - quasi come se la disabilità la vivessi sulla mia pelle. Dopo questa presa di posizione, mi hanno scritto di altri casi e di altre ingiustizie, ma io voglio fare una cosa concreta. Purtroppo non posso sposare tutte le cause. Voglio essere concreto. Per ora mi sto battendo per i disabili in Sicilia".

Sulle accuse di strumentalizzazioni lanciate da qualcuno, Pif getta acqua sul fuoco: "Se mi criticano un film mi arrabbio e rispondo, ma su questa battaglia sui disabili non accetto provocazioni. Me le faccio scivolare addosso. Non mi sfiora, non esiste, zero. Solo indifferenza".

Ma cosa ha fatto scattare a Pif questa voglia di battersi per i disabili? "Dopo avere visto il servizio delle Iene in cui l'allora assessore regionali Gianluca Miccichè, disse ai due fratelli disabili: 'Io vi aiuto ma voi aiutatemi', non ci ho più visto. "Se non fossi coinvolto in questa lotta direi anche cosa penso di ogni singolo candidato alle Regionali - dice ancora Pif - come mi è capitato di fare in altre elezioni, le persone che ci mettono l faccia mi possono fare solo simpatia. Ma per ora è meglio evitare, parlerò in seguito. Dopo le regionali. E ne ho di cose da dire...".

E con Crocetta? "L'ho incontrato una seconda volta dopo quello scontro alla Regione di marzo - racconta Pif - Mi rendo conto che usare quel tono è comunque un insuccesso. Perché non si può urlare un diritto in questo modo, ma mi hanno costretto a farlo. Capisco che fare il presidente della regione è difficile ma c'è un limite a tutto. Ho cercato di essere costruttivo. E' una questione i dignità. Non di destra o sinistra. Magari in futuro ci chiariremo ulteriormente. Anche se ci siamo detti già tutto". Intanto, Pif si prepara a una nuova trasmissione de 'I Provinciali' per continuare a fare firmare il Contratto sui disabili.

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