''L'indagine realizzata - sottolinea Vasco Galgani, presidente di Unioncamere Toscana - restituisce l'immagine di un sistema imprenditoriale che, dopo la seconda dura recessione in soli cinque anni, sta affrontando una nuova fase cercando di rialzare la testa, attraverso l'elaborazione di nuove e più complesse strategie di risposta alle difficoltà fin qui incontrate. Si tratta per il momento di segnali nel complesso ancora deboli, ma che rappresentano una condizione essenziale per tornare a progettare il futuro''.
''È necessario che questo nuovo atteggiamento, per ora circoscritto soprattutto ad alcuni settori, sia alimentato e sostenuto da misure volte a rendere più semplice il rapporto fra pubbliche amministrazioni ed imprese, a rivitalizzare il mercato interno e soprattutto ad incidere favorevolmente sulle condizioni di liquidità e di accesso al credito, in questo momento i fattori che maggiormente ostacolano una ripresa degli investimenti da parte delle imprese'', aggiunge Galgani.
Nonostante i miglioramenti attesi, la dinamica dei prezzi di vendita resterà comunque estremamente contenuta, con solo il 2% degli imprenditori che prevede adeguamenti al rialzo dei prezzi nel corso del 2014 ed il 14% che - al contrario - ritiene probabile una riduzione: l'indagine conferma dunque come, nello scenario attuale, non vadano sottovalutati i rischi di deflazione, il cui eventuale innesco potrebbe compromettere sul nascere l'avvio ed il consolidamento di una fase di ripresa. (segue)