Lo rileva un rapporto del Censis
"Ad oggi, considerando la ripartizione fra risorse e investimenti intorno alla quale è strutturato il Pnrr, per il tema 'Imprese e lavoro' si riscontra un livello di attuazione pari al 41% rispetto al 100% di fine 2025, per quanto riguarda le riforme, e del 47% per la componente investimenti". E' quanto rileva un rapporto del Censis su "Il Sistema camerale dopo il ciclo delle riforme" presentato in occasione della prima Conferenza nazionale delle Camere di commercio che si è chiusa oggi a Firenze. Al convegno è intervenuto Giuseppe De Rita, presidente del Censid.
"Su entrambi i versanti - si legge nello studio - si registra uno scarto da colmare rispetto all'avanzamento previsto entro il 31 marzo, che è pari a cinque punti percentuali nel caso delle riforme, ma sale a 17 punti nel caso degli investimenti".
Per il tema "Imprese e lavoro", ambito di elezione per il ruolo camerale, "sono allocate dal Piano risorse per 34,7 miliardi di euro, di cui 25,7 miliardi su interventi legati alla competitività, alla concorrenza e all'innovazione, 5,9 sul lavoro, 3,1 miliardi per interventi sul settore agricolo". "Il numero di imprese - precisa il Censis - che a fine periodo 2021-2026 avranno ricevuto incentivi, aiuti e crediti d'imposta saranno oltre 146mila, di cui 115mila specificamente destinatarie di crediti fiscali".