Sette persone sono state segnalate alla Procura dalla guardia di finanza
La guardia di finanza della compagnia di Prato ha segnalato, alla Procura della Repubblica, 7 cinesi, per contraffazione del marchio e per violazione del diritto d'autore. Uno di questi, inoltre, è stato accusato anche di sfruttamento della manodopera clandestina.
Durante un'attività di controllo economico del territorio, i finanzieri, infatti, avevano individuato alcune aziende, all'interno delle quali venivano venduti capi di abbigliamento che, seppur non recanti l'etichetta della nota brand 'Desigual', ne riproducevano fedelmente disegni e modelli.
Le indagini immediatamente attivate hanno confermato i sospetti. Sono scattate così numerose perquisizioni, nel corso delle quali sono stati complessivamente sequestrati oltre 2.200 capi di abbigliamento, costituiti da maglie, pantaloni e cappotti, nonché 67 rotoli di tessuto, pari a circa 10mila metri lineari, in procinto di essere lavorati; il tutto per un valore di mercato stimato in circa 250mila euro.
Inoltre, durante le operazioni presso una delle aziende, dove è stato trovato anche un clandestino, i militari hanno acquisito elementi circa l'esistenza di una stamperia illegale. In base a ciò è stata effettuata una successiva perquisizione presso un'ulteriore struttura industriale, dove sono stati scoperti e sequestrati 5 clichè riportanti le caratteristiche grafiche dei disegni 'Desigual'.
