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Prestiti a usura a imprenditori in difficoltà, due arresti a Canosa di Puglia

07 maggio 2014 | 11.04
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Prestiti a usura a imprenditori in difficoltà, due arresti a Canosa di Puglia

I carabinieri della Compagnia di Barletta hanno eseguito a Canosa di Puglia un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale di Trani, su richiesta della Procura della Repubblica, a carico di due uomini, rispettivamente di 49 e 59 anni, ritenuti esponenti di spicco della criminalita' locale, ritenuti responsabili di usura ed estorsione in concorso reati commessi, in poco piu' di un anno, nei confronti di imprenditori in difficolta' economiche ai quali avrebbero prestato ingenti somme di denaro applicando dei tassi di interesse fino al 20% mensile.

I due erano conosciuti in citta' come capaci di prestare immediatamente qualsiasi somma senza alcuna forma di garanzia. Bastava la parola o l'impegno morale a restituire il dovuto. Tale atteggiamento apparentemente benevolo si trasformava in minacce e violenza indiscriminata qualora il debitore non restituisse il denaro prestato comprensivo degli interessi.

Non solo intimidazioni o minacce ma anche gravi percosse. Base logistica dei due era una sala giochi, di cui il 49enne era titolare, nel pieno centro cittadino. All'interno di quei locali avvenivano gli incontri con i 'clienti' e proprio nella sala giochi l'uomo custodiva il libro mastro dove annotava i prestiti concessi, gli acconti versati dai debitori e le date dei pagamenti.

L'attivita' investigativa e' partita dalle dichiarazioni di un giovane canosino con il vizio del gioco ai videopoker che si e' rivolto ad uno degli usurai per ottenere alcuni prestiti in denaro. Non riuscendo ad onorare le scadenze il 49enne arrestato, ha convinto la vittima che avrebbe potuto estinguere i suoi debiti in maniera molto semplice: aiutandolo in alcuni lavori illegali quali maxi furti o rapine.

Le prestazioni d'opera pero' sarebbero state sottostimate dall'usuraio che in qualche occasione gli avrebbe corrisposto pochi euro senza mai decurtare gli importi dovutigli dagli interessi maturati. La vittima, allora, ha eluso le continue richieste di lavoro finche' il 49enne e' passato in una circostanza alle vie di fatto accompagnandolo in campagna e fratturandogli due costole con un bastone.

La situazione di tensione si e' protratta per qualche tempo finche' la vittima, esasperata, ha chiesto aiuto ai carabinieri che, con il coordinamento della Procura della Repubblica di Trani, sono riusciti ad identificare i due, ponendo fine alla vicenda con l'arresto ordinato dal gip.

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