A 17 anni nelle file dei partigiani, poi la lunga carriera politica con lo Scudo Crociato. Gli auguri del presidente Mattarella, "una vita limpida ed esemplare".
Prima donna ministro nel 1976 e poi presidente della commissione d'inchiesta sulla P2, Tina Anselmi compie 88 anni. Oggi l'ex parlamentare democristiana ha ricevuto gli auguri del capo dello Stato Sergio Mattarella, che ne ha ricordato "la vita limpida ed esemplare, la forza morale, l'impegno coraggioso e determinato per la libertà, la giustizia sociale, l'emancipazione femminile, la lotta alla corruzione e ai poteri occulti".
Nel 1944 Anselmi entra nelle file dei partigiani per prendere parte attiva alla Resistenza. Nello stesso anno si iscrive alla Dc. Dirigente del sindacato dei tessili, nel 1959 entra nel Consiglio nazionale dello Scudo Crociato, ed è deputata dal 1968 al 1992. Si occupa molto dei problemi della famiglia e della donna: si deve a lei la legge sulle pari opportunità.
Nel 1976 guida il dicastero del Lavoro nel governo Andreotti III: è la prima donna ministro in Italia. Dopo quest'esperienza, è stata anche ministro della Sanità nei governi Andreotti IV e V. È fra i principali sostenitori della riforma che ha introdotto il Servizio Sanitario Nazionale. Nel 1981 è nominata presidente della commissione d'inchiesta sulla loggia massonica P2. Più volte il suo nome è entrato nella rosa dei papabili per la Presidenza della Repubblica. Nel 1992 fu il settimanale Cuore a sostenerne la candidatura e il gruppo parlamentare La Rete a votarla.
