A Giugno secondo i dati Istat la produzione dell’industria automotive italiana nel suo insieme è calata del 12,7% nel confronto con il 2019. Mentre ha registrato una crescita del 49% a confronto con un giugno 2020 ancora in enorme difficolta’ (-41,1%) come secondo mese di riapertura delle attività produttive dopo il lockdown.
Produzione in calo (-8,2%) anche nel primo semestre, mentre aumenta del 57,7% rispetto a gennaio-giugno 2020. Guardando ai singoli comparti produttivi del settore, l’indice della fabbricazione di autoveicoli registra una crescita del 39,1% a giugno e del 67,8% nei primi sei mesi rispetto allo stesso periodo del 2020; quello della fabbricazione di carrozzerie per autoveicoli, rimorchi e semirimorchi aumenta del 9,8% nel mese e del 37,4% nel cumulato e quello della fabbricazione di parti ed accessori per autoveicoli e loro motori cresce del 70,7% a giugno e del 56,2% nel periodo gennaio-giugno 2021.
Da gennaio ad aprile (ultimo dato disponibile) l’export di autoveicoli (autovetture e veicoli industriali nuovi) dall’Italia vale 5,80 miliardi di euro, mentre l’import 9,73. La Germania rappresenta, in valore, il primo Paese di destinazione dell’export di autoveicoli dall’Italia con una quota del 16,8%, seguita da Francia (16%) e Stati Uniti (15%). Nello stesso periodo l’export della componentistica automotive vale 5,61 mld, con un saldo positivo di 1,44 mld. Il fatturato del settore automotive nel suo complesso presenta invece una variazione positiva dell’89,6% a maggio (ultimo dato disponibile), con una componente interna in crescita del 103,6% (+72,8% quella estera). Nel cumulato gennaio-maggio il fatturato aumenta del 65,2% (+81,4% il fatturato interno e +46,4% quello estero).
Infine, il fatturato delle parti e accessori per autoveicoli e loro motori presenta un incremento del 76,1% a maggio (+98,8% la componente interna e +58,5% quella estera). Nei primi cinque mesi dell'anno l’indice del fatturato di questo comparto registra un incremento del 53,5%, con una componente interna in crescita del 69,1% (+41,5% il fatturato estero).
