"Concretamente l’Europa deve imparare a regolare le politiche energetiche del continente e quindi a non seguire logiche nazionali nelle quali ogni Paese fa il proprio interesse e per di più a breve termine". Così, intervistato dal 'Corriere della Sera', l'ad di Eni, Claudio Descalzi.
Per Descalzi "la Spagna deve potere interconnettersi con la Francia e la Francia con l’Italia e via dicendo. Cosa peraltro che ci darebbe un peso non indifferente nel Mediterraneo".
"Il sistema che si intende costruire non è legato solo a un’attività di regolazione, l’Autorità anticorruzione cambia un po’ fisionomia, non è più una attività di vigilanza ex post, ma diventa attività ex ante che organizza il sistema dei contratti pubblici in modo diverso. Questo è molto interessante e davvero innovativo". Così, durante un forum al 'Sole 24 ore', il presidente dell'Anac, Raffaele Cantone.
"Non c’è solo -ha spiegato Cantone- il concetto di legalità. L’idea è premiare chi si comporta bene. Questa è anche la parte che impatta più sul sistema dell’indotto affaristico intorno agli appalti. È una battaglia difficilissima, perché il sistema degli appalti gira intorno al diritto e agli avvocati degli appalti. Per semplificare: oggi se io ho un ottimo avvocato, è molto meglio di avere un ottimo ingegnere. Questo è il paradosso. È la sfida -ha aggiunto- più complicata da vincere, quella di portare al discorso della sanzione reputazionale, che in Italia non c’è".
"Una commissione parlamentare d’inchiesta su Bankitalia è un atto di trasparenza verso i cittadini". Così, intervistato da 'Qn', il sottosegretario all’Economia, Enrico Zanetti, chiede chiarezza sul percorso che ha portato ai salvataggi delle quattro banche.
E poi, per Zanetti, "bisogna separare l’esercizio del credito dall’attività di collocamento dei titoli".
"Ora paghino le banche e Bankitalia». Elio Lannutti presidente dell’Adusbef, una delle associazioni dei consumatori più attiva sul fronte finanziario, intervistato da 'Avvenire, e che ha partecipato domenica scorsa alla manifestazione dei risparmiatori contro il decreto salva-banche.
"Ho visto tante storie drammatiche -racconta- c’erano persone che piangevano, gente che ha perso i risparmi di una vita. Noi cercheremo di difenderli e diciamo no all’elemosina di Stato, questi cittadini vogliono conservare la propria dignità. Una vicenda drammatica, ci sono anche casi di suicido, come questo avvenuto a Civitavecchia".