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Rassegna stampa: il lavoro nei quotidiani di oggi

26 aprile 2017 | 10.20
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Rassegna stampa: il lavoro nei quotidiani di oggi

Su una possibile vendita di Alitalia a Lufthansa "nessuna preclusione" anche se "le decisioni spettano agli azionisti. La palla è nelle loro mani". Lo ribadisce in un'intervista a La Stampa il ministro dei Trasporti Graziano Delrio che aggiunge come l'intervento del governo "servirà ad evitare il fallimento. L' azienda verrà venduta al miglior offerente come sta accadendo con l' Ilva". "Ma se prima del referendum c' era la garanzia di una nuova ricapitalizzazione, ora - sottolinea - il rilancio diventa molto più complicato. Alitalia è indebolita dall' esito del referendum e i concorrenti non faranno regali". "Indietro non possiamo tornare. Qualcuno - osserva Delrio - si è convinto ci sarebbe stato l' ennesimo salvataggio pubblico. Lo dico chiaramente: non ci sarà". L'unico intervento per ora è quello contenuto nel decreto di correzione dei conti appena entrato in vigore che - ricorda il ministro - "mette a disposizione 300 milioni di garanzie pubbliche. La cifra a disposizione per far volare gli aerei è quella, se sarà necessario stanziare altro lo valuteremo. Ma ripeto: si tratterà solo di accompagnare l' azienda o parte di essa verso un altro azionista privato. Non si torna indietro, nemmeno nel peggiore degli scenari".

"La demagogia è un lusso riservato solo a un certo tipo di opposizione che si fonda sulla fuga dalla realtà. Proposte dai 5Stelle non ne ho viste. Alitalia è il classico esempio di un dossier dove non esistono soluzioni facili". Lo ribadisce, in un'intervista al 'Corriere della Sera' il ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda, commentando la convinzione - di parte dei lavoratori della compagnia aerea - che un eventuale governo grillino possa trovare uno sbocco diverso alla crisi in atto. E all'invito del segretario della Cgil a "riaprire la discussione sul piano industriale" Calenda ricorda che la stessa Camusso fosse "consapevole" che "non ci sono i tempi e le condizioni" visto che lo scorso 19 aprile "dichiarava: 'Siamo coscienti che non c' è alternativa per provare a salvarla'". Quanto alla possibilità che la conclusione sia simile a quella del caso Almaviva, il ministro osserva: "Spero di no, ma ci sono alcune somiglianze". "In quel caso - ricorda - le Rsu di Roma rifiutarono di firmare l' accordo per continuare a negoziare con l' azienda, determinando più di 1.600 licenziamenti mentre a Napoli le Rsu lo approvarono e il call center oggi funziona. Aggiungo che successivamente una larga parte dei lavoratori hanno sconfessato quanto deciso dalle Rsu, purtroppo fuori tempo massimo".

"Una Ong è espressione della società civile o, per essere ancora più precisi, di persone in carne e ossa che hanno in comune un ideale concreto, non astratto, che si declina in forme diverse, e lavorano in rete, da sotto casa fino agli angoli più dimenticati del mondo". Non ci sta a finire sul banco degli imputati, Giampaolo Silvestri, segretario generale dell' Avsi, Ong nata nel 1972, da sempre in campo con progetti di cooperazione allo sviluppo che dice ad Avvenire: "Le Ong che operano nel mar Mediterraneo, le inchieste, le reazioni violente - un dibattito che il direttore di Avvenire ha inquadrato in termini nuovi - richiamano l' idea di Hirst, l' artista che in questi giorni fa discutere perché espone i tesori (fintamente) ripescati e sottratti a un relitto antico inabissatosi" continua Silvestri. "Ecco: vorrei tentare la stessa operazione di recupero dell' identità di una Ong di oggi, liberandola dalle incrostazioni e dai depositi delle polemiche".

"Le elezioni francesi ricordano quelle americane: nessuno riteneva realistica l' elezione di Trump, invece gli Stati Uniti hanno sorpreso il mondo con il risultato che sappiamo. Gli Europei dovrebbero imparare la lezione: non fidarsi dei sondaggi e guardare con attenzione al voto delle zone rurali, sono quelle che decideranno il vincitore". Lo dice al Sole 24 Ore Vincent Reinhart per 25 anni economista alla Federal Reserve, poi in Morgan Stanley e oggi in BNY Mellon-Standish.

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