cerca CERCA
Venerdì 26 Aprile 2024
Aggiornato: 11:39
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Rassegna stampa: il lavoro nei quotidiani di oggi

17 settembre 2015 | 09.02
LETTURA: 3 minuti

Rassegna stampa: il lavoro nei quotidiani di oggi

"L’avvento di nuove tecnologie porta con sé la perdita di taluni lavori alla quale ha però di norma corrisposto la nascita di nuovi, in quantità maggiore e di migliore qualità. L’attuale ondata di innovazione in campi come la robotica, la genomica, l’intelligenza artificiale potrà influire notevolmente sulla domanda di impieghi non di routine a qualificazione sia alta che bassa. Oggi la differenza è la velocità con cui l’innovazione tecnologica influenza la disponibilità di posti di lavoro". Così, in un'intervista a 'Il Corriere della Sera, il governatore della Banca d'Italia, Ignazio Visco.

"Si continuerà a studiare italiano, inglese, matematica, storia, geografia. Ma il curriculum del ragazzo si arricchirà, inoltre, di esperienze pratiche, ore di laboratorio in più e interi periodi di formazione trascorsi dentro le aziende. Per la scuola italiana è una vera rivoluzione culturale, con il riconoscimento, dopo decenni, della funzione educativa del lavoro". Così, in un'intervista a 'Il Sole 24 Ore', Gabriele Toccafondi sottosegretario all'Istruzione.

"L'e-commerce è uno sviluppo del commercio che ha chiesto in qualche modo il consumatore. Ci permette di non fare code al posteggio, di entrare in un negozio quando siamo a casa e di uscire proprio non se ne parla. Possiamo vedere il nostro oggetto dei desideri senza troppi sforzi e ordinarlo a casa. E qui non c'è nulla di marketing. E' un servizio che voleva il cliente. Ma l'e-commerce non si sostituirà mai, non è antagonista del commercio tradizionale". Così in un'intervista a 'Italia Oggi', Xavier Court, co-fondatore di Vente-Privee, il colosso francese di vendite evento per cui ricopre la carica di responsabile business development.

"Nel momento in cui si ammette che le libertà sono fondamentali, la prima libertà è quella di circolazione. Arriverà gente e questo sarà un bene. Bisogna preparare delle politiche di integrazione e quella gente farà dell'Europa la prima potenza mondiale". Così, in un'intervista a 'La Repubblica', l'economista Jacques Attali.

"Al momento non sono solo le assicurazioni sulla vita tedesche a risentire degli effetti negativi dovuti ai bassi tassi di interesse e il mercato immobiliare è oggetto di particolare attenzione. Sono convinto che la Banca centrale, in caso di dubbi, debba interpretare il suo mandato, che consiste nel garantire la stabilità dei prezzi, in modo piuttosto letterale. Alla popolazione fu promesso che l' euro sarebbe stato stabile come il marco tedesco. Finora con buoni risultati e io mi impegno nel Consiglio direttivo e sul piano della discussione pubblica affinché tali risultati rimangano". Così, in un'intervista a 'La Repubblica', Jens Weidmann, presidente della Bundesbank.

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza