Negli ultimi 20 anni (2000-2019), dei 7.348 disastri riportati nel rapporto “Human Cost of disasters” delle Nazioni Unite (Undrr) e del Centro di Ricerca sull’Epidemiologia dei Disastri (Cred), ben 6.681 (91%) erano direttamente o indirettamente legati al clima, con un impatto su 3,9 miliardi di persone e oltre 500.000 vittime.
A causarle, al primo posto troviamo le inondazioni (3.254, più che raddoppiate rispetto al ventennio precedente) e le tempeste (2.043), ma anche ondate di calore (432), siccità (338) e incendi (238), tutti in aumento rispetto al periodo precedente “prova che in un pianeta in cui le temperature medie globali nel 2019 sono state di 1.1°C oltre il periodo pre-industriale”, gli impatti sono già percepibili dalla maggiore frequenza di eventi metereologici estremi, quali ondate di calore, siccità, inondazioni, tempeste uragani e incendi”.
Inoltre, il rapporto stima che la modifica nel regime delle precipitazioni mette a rischio il 70% dell’agricoltura mondiale la cui irrigazione è garantita solo dalle piogge, e con essa 1,3 miliardi di persone che da essa dipendono.