Roma, 25 mar. (Adnkronos Salute) - Scienziati britannici affermano di aver scoperto un gene 'difettoso' che ritarda la pubertà. E' quello che controlla lo sviluppo dei neuroni che regolano gli ormoni e che ordinano al corpo quando raggiungere la maturità sessuale. I ricercatori della Queen Mary University di Londra hanno identificato il 'guasto' attraverso lo studio dei casi di pubertà ritardata in 7 famiglie finlandesi e ne hanno riportato i risultati al congresso della Società di endocrinologia in corso a Liverpool.
Le ragazze mostrano normalmente segni di pubertà prima che raggiungano i 13 anni, mentre i ragazzi fra i 14 e i 15 anni. Se un adolescente oltrepassa questa età e non mostra questi segnali - lo sviluppo del seno nelle ragazze e la crescita della dimensione dei testicoli nei maschi - questo dovrebbe far scattare il campanello d'allarme al loro medico. E' comunque una situazione che si verifica in 4 teenager su 100. E sembra sia dovuta a un difetto del gene GnRh, che è stato messo 'sotto accusa' dopo aver scansionato il Dna di tutti i nuclei familiari e aver identificato 15 candidati geni difettosi.
Un piccolo 'errore' nel gene, spiegano gli esperti, ritarda la pubertà di un paio di anni, ma un difetto più grande potrebbe bloccarla del tutto. Ecco perchè questa scoperta "potrebbe infine portare a migliori trattamenti e test diagnostici", fanno notare.
