Roma, 26 mar. (Adnkronos Salute) - Lo sviluppo di dispositivi medico-diagnostici in campo oncologico, un centro fitness cardio-metabolico, la parafarmacia con l'erogazione di servizi medico-sanitari, una 'app' per le informazioni ginecologiche, una piattaforma per la gestione delle attività di volontariato e infine un progetto per lo sviluppo di tecnologie di protesizzazione acustica. Sono le sei 'start-up' (una in Campania e in Puglia, 4 in Sicilia) che sono state ammesse nel programma 'Smart&Start' promosso dall'Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa (Invitalia) per progetti imprenditoriali a carattere fortemente innovativo promossi da nuove imprese del Mezzogiorno. Il programma è stato avviato a settembre 2013.
Ad oggi sono state ammesse (in totale) alle agevolazioni 144 imprese di cui, sei appunto del comparto medico-sanitario. 'Smart&Start' (www.smartstart.invitalia.it) non è un bando, le domande vengono esaminate secondo l’ordine cronologico di invio, e non è prevista una graduatoria, né una data ultima per la loro presentazione. La parte 'Smart' - spiegano gli esperti Invitalia - prevede contributi a copertura dei costi di gestione dei primi anni di attività, per le nuove imprese ubicate in Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia e Comuni del Cratere Sismico Aquilano, che propongono modelli di business innovativi sotto il profilo organizzativo o produttivo, oppure orientati a raggiungere nuovi mercati o a intercettare nuovi fabbisogni.
Infine l'altra parte 'Start' prevede contributi a sostegno delle spese di investimento iniziali, per quelle nuove imprese ubicate in Calabria, Campania, Puglia, Sicilia e Comuni del Cratere Sismico Aquilano, che intendono operare nell’economia digitale o valorizzare economicamente i risultati della ricerca, pubblica e privata. I due incentivi sono cumulabili, fino ad un massimo di 500 mila in quattro anni, per ogni impresa beneficiaria.