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Riciclo, il food packaging riutilizzabile fino a 300 volte

02 maggio 2023 | 14.48
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Il progetto di una startup italiana intende rivoluzionare il settore dei contenitori monouso per alimenti da asporto e delivery grazie un'idea di “riciclo attivo”

(Fotolia)
(Fotolia)

Dalla pandemia in poi abbiamo assistito al boom del cibo da asporto e del delivery. Nuovi trend che però hanno causato un'impennata nella quantità di rifiuti da imballaggi monouso e la relativa questione del riciclo degli stessi. Qui entra in gioco Aroundrs, startup italiana nata con l'obiettivo di rivoluzionare il settore dei contenitori monouso per alimenti tramite un'idea di riciclo attivo da parte dell'utente stesso. Il progetto Aroundrs prende forma proprio durante una delle fasi di lockdown, allorquando i tre giovani fondatori della startup si sono resi conto in prima persona della considerevole quantità di rifiuti da consumo di alimenti da asporto e delivery. Guidati da una spiccata sensibilità ai temi del riciclo e dell'economia circolare, i fondatori della startup hanno pensato a un'alternativa valida che potesse essere riutilizzabile, riducendo così la quantità di rifiuti prodotti. Nasce così Aroundrs, un servizio di packaging sostenibile riutilizzabile attivo sul territorio nazionale a disposizione di ristoranti, bar, mense e locali, che fornisce un'alternativa ai classici contenitori monouso per alimenti.

Gli speciali contenitori utilizzati da Aroundrs sono particolarmente resistenti e possono essere riutilizzati fino a 300 volte. "Grazie al life cycle assessment abbiamo calcolato che con un solo contenitore utilizzato per 200 volte possiamo abbattere fino a 25 kg di CO2 rispetto ai contenitori monouso in carta, bioplastica e compostabile", ha dichiarato Giulia Zanatta, una delle fondatrici della startup. Ma oltre alla resistenza dei contenitori, nel progetto ha un ruolo attivo anche il consumatore che tramite App può noleggiare gratuitamente i contenitori nei locali che fanno delivery e che hanno aderito al sistema. Attraverso il click&collect l'utente trova sulla mappa dell'App il ristorante che preferisce, ordina e paga. Il pasto sarà associato a un contenitore che andrà successivamente restituito entro 7 giorni, in caso contrario verrà scalato l'importo relativo al suo costo.

Inoltre, è previsto un progetto specifico dedicato alle aziende per i gruppi di ristorazione e catering che fanno largo uso dei contenitori usa e getta per alimenti. "La nostra piattaforma si connette al sistema di ordini di un'azienda e quando i dipendenti ordinano un pasto il sistema associa ad esso un contenitore. Una volta utilizzato verrà raccolto in appositi box posizionati nei locali dell'azienda, lavato, sanificato e quindi rimesso in circolo per un nuovo utilizzo. Per concludere il ciclo virtuoso, grazie a una dashboard dedicata, forniamo all'azienda ristoratrice e a quella cliente i dati relativi all'utilizzo dei contenitori riutilizzabili e al conseguente impatto in termini di CO2", ha concluso Giulia Zanatta.

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