Indagine Acri-Ipsos: un quinto delle famiglie dichiara di essere stato colpito direttamente dalla crisi negli ultimi 12 mesi
Nell'ultimo anno c'è stata un’ampia quota di italiani che ha dimostrato di essere in grado di resistere alle difficoltà (38%), con una situazione economica in miglioramento (13%). E' quanto emerge dall'indagine 'Gli Italiani e il Risparmio', realizzata da Acri insieme a Ipsos e che è stata presentata oggi, alla vigilia della 97esima Giornata Mondiale del Risparmio. Rimane però elevata e mostra una crescita la quota di persone che hanno esaurito o che si rendono conto di essere prossime ad esaurire le risorse a propria disposizione, sottolineando gravi mancanze, pari al 49% contro il 47% rilevato 2020.
Andando più nel dettaglio, il rapporto evidenzia una dicotomia tra le famiglie che negli ultimi 2 o 3 anni hanno mantenuto facilmente il proprio tenore di vita (38%), o addirittura lo hanno migliorato (13%), e le famiglie, che, con difficoltà e al prezzo di rinunce, lo hanno preservato (39%) o hanno dovuto prendere atto di un peggioramento (10%). D’altra parte, il 62% è molto o abbastanza appagato dalla situazione economica familiare o personale attuale, a fronte di più di un quarto degli italiani (27%) non soddisfatto dell’andamento delle finanze familiari e di una percentuale non trascurabile (11%) che si dichiara molto preoccupata.
Non bisogna ignorare, evidenzia poi il rapporto, che un quinto delle famiglie dichiara di essere stato colpito direttamente dalla crisi negli ultimi 12 mesi, trovandosi a dover gestire la perdita del posto di lavoro (12%) o condizioni retributive peggiori (10%).
Rimane sempre molto alta la percentuale di italiani che sono riusciti ad accumulare risparmi negli ultimi 12 mesi e che lo hanno fatto con tranquillità (45%) guardando soprattutto al futuro. Al contempo, però, è tornato a risalire, rispetto al 2020, il numero di famiglie che ha fatto ricorso a risorse proprie o a prestiti (19% contro il 16% nel 2020), descrivendo quindi, una situazione meno rosea che ha portato ad associare il risparmio a un senso di sacrificio.
Come si legge nel rapporto, più della metà degli italiani dichiara di riuscire ad accantonare del denaro senza troppe rinunce (53%), sebbene questa percentuale sia in flessione rispetto allo scorso anno (58%), complice anche l’andamento dei consumi. Il ritorno ad uno stile di vita più simile al passato induce un terzo degli italiani (33%) a vivere il risparmio con meno serenità, analogamente a quanto osservato nel 2019 (34%).