Aveva preso di mira gli sportelli Atm del centro di Roma l'organizzazione criminale transnazionale che clonava bancomat e carte di credito, smantellata dai carabinieri del comando Antifalsificazione Monetaria e della compagnia di Roma Centro. Sotto scacco quindi i bancomat vicini ai grandi alberghi, utilizzati soprattutto dai turisti. Gli investigatori hanno scoperto che la banda, con basi operative nella Capitale e in Bulgaria, composta prevalentemente da bulgari, movimentava un giro d'affari di 100mila euro al giorno.
''Da questa operazione - ha detto il colonnello Francesco Ferace, comandante dei carabinieri Antifalsificazione monetari - è emerso che le organizzazioni criminali sono lanciate sul business della contraffazione''.
Sugli sportelli Atm di Roma venivano sistemate, in modo da non risultare visibili, apparecchiature 'skimmer' dotate di un lettore in grado di carpire i dati riservati delle carte di credito e di una microtelecamera per rilevarne i relativi pin segreti. I dispositivi venivano recuperati dopo alcune ore. I codici venivano decriptati in Bulgaria, dove venivano poi create carte con nuove credenziali. Infine i prelievi di denaro venivano eseguiti o negli Stati Uniti o in Indonesia. (segue)
