cerca CERCA
Sabato 27 Aprile 2024
Aggiornato: 00:26
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Aids

Su Google 'effetto Charlie Sheen': 4 milioni di ricerche su Hiv

22 febbraio 2016 | 17.38
LETTURA: 3 minuti

Su Google 'effetto Charlie Sheen': 4 milioni di ricerche su Hiv

L'annuncio fatto a novembre dall'attore Charlie Sheen, che ha confessato di essere sieropositivo da circa 4 anni, oltre ad aver scosso il dorato mondo di Hollywood ha fatto registrare su Google un picco di ricerche sull'Hiv (ben 2,75 milioni in un solo giorno) e su altri termini collegati come preservativi, sintomi o test per l'Hiv (altri 1,25 milioni). Le cifre record emergono da una ricerca condotta dallla San Diego State University e pubblicata su 'Journal of the American Medical Association (Jama) Internal Medicine'.

E' il segno che la notizia della sieropositività della star, per quanto drammatica, ha avuto un effetto positivo nel riaccendere le luci dei media sulla prevenzione e informazione legate al rischio di contagio dell'Aids. Il team di ricercatori si è concentrato sul flusso di notizie online nelle ore in cui Sheen ha annunciato pubblicamente la sua condizione. Questa enorme quantità di dati è stata divisa in quattro categorie: ricerche con il termine 'Hiv', 'preservativo', 'sintomatologia Hiv' e infine 'test Hiv'.

ll giorno della divulgazione della notizia è stato registato un aumento del 265% di report che citavano la parola 'virus Hiv'. Il 97% legato anche al nome di Sheen. "Nessuno dovrebbe essere costretto a rivelare pubblicamente il suo stato di salute, ma il fatto che Charlie Sheen l'abbia fatto pubblicamente e su un virus come l'Hiv potrà contribuire ad aumentare l'attenzione delle persone sulla prevenzione e sul rischio di contagio", hanno spiegato gli autori ricordando che oltre 1,2 milioni di persone negli Stati Uniti convivono con l'Hiv, ma quasi uno su otto non è consapevole di essere sieropositivo. E' già accaduto che l'Hiv colpisse celebrità americane, l'attore Ruck Hudson o il campione dell'Nba Magic Johnson, ma il caso Sheen "potrebbe essere diverso - concludono - oggi tutti abbiamo uno smartphone e possiamo facilmente usarlo per cercare le informazioni all'istante. Quindi anche conoscere, se non sappiamo nulla, cosa è l'Hiv".

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza