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Lara Comi, a settembre tavolo con Doctor's Life per rilanciare ricerca italiana

Roma,12 luglio 2016. Palazzo dell'Informazione. Presentazione del palinsesto di Doctor's Life per la prossima stagione. (Foto Adnkronos/Cristiano Camera)
Roma,12 luglio 2016. Palazzo dell'Informazione. Presentazione del palinsesto di Doctor's Life per la prossima stagione. (Foto Adnkronos/Cristiano Camera)
12 luglio 2016 | 15.19
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"L'Europa mette a disposizione miliardi di euro di fondi per la ricerca scientifica, ma in Italia non esiste un sistema in grado di cogliere a dovere questa opportunità. Vorrei attivare un tavolo di lavoro per affrontare punto per punto tutte le problematiche legate a questo tema e 'tirare per la giacchetta' chi di dovere per cambiare le cose". E' la proposta che l'europarlamentare Lara Comi lancia ai componenti del comitato scientifico di Doctor's Life, il primo canale interamente dedicato all'informazione e formazione dei medici, edito da Adnkronos Salute e in onda H24 sulla piattaforma Sky al canale 440, che oggi ha festeggiato il 5° compleanno con la presentazione di un nuovo palinsesto.

Secondo Comi, intervenuta all'evento al palazzo dell'Informazione di Roma, "abbiamo miliardi a disposizione che l'Italia usa molto poco, si pensi a Horizon 2020. Ed è strano sentire da un politico che i soldi ci sono". Forse, ha proseguito, il problema risiede "nel modo in cui vengono presentate le domande per l'ottenimento dei fondi; sta di fatto che molti altri Paesi, anche quelli dell'Est Europa, sono molto più bravi di noi nell'aggiudicarsi i finanziamenti". Gli esperti del comitato di Doctor's Life hanno dunque sollevato una serie di questioni, che verranno affrontate al tavolo di lavoro richiesto da Comi, relative proprio alla 'debolezza' dell'Italia nell'aggiudicarsi i fondi europei.

Per Rocco Bellantone, Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, "il problema non è di certo legato al livello delle nostre proposte di ricerca, ma a un sistema di lobby europea che influisce sulla scelta dei temi su cui fare ricerca e, fra l'altro, non prevede a oggi la presenza di revisori italiani. Da parte nostra accogliamo di certo l'invito a migliorare, ma occorre anche rimediare agli errori del passato".

L'europarlamentare ha poi invitato "a dare impulso alle start up, l'Italia sostiene l'imprenditoria giovanile - ha detto Comi - soprattutto nel campo della ricerca scientifica" e ha ricordato altri temi su cui lavorare: "Un sistema sanitario europeo, che consenta di abbattere definitivamente le frontiere per i malati" e "il riconoscimento delle qualifiche professionali, in modo da avere regole comuni e facilitare la circolazione di lavoratori anche nel campo della salute".

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