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Salute: registro asma Aaiito-Aipo, 6 asmatici gravi su dieci non si curano

14 ottobre 2019 | 18.02
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(Fotogramma) - FOTOGRAMMA
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In Italia, solo il 35% di chi è affetto da asma grave si cura adeguatamente, e nel 30% dai casi prevale l’uso di cortisonici per via sistemica. Sono alcuni dei dati emersi dal primo registro italiano sull’asma grave messo a punto da Aaiito (Associazione allergologi immunologi italiani territoriali ospedalieri) e Aipo (Associazione italiana pneumologi ospedalieri) e presentati al congresso nazionale Aaiito, in corso a Milano fino al 15 ottobre.

L’obiettivo del registro è raccogliere e analizzare in 'real life' le condizioni dei pazienti con questa patologia, monitorando per 5 anni le loro caratteristiche e l’efficacia dei farmaci utilizzati. Hanno aderito finora 115 centri di allergologia e pneumologia in tutta Italia, che hanno incluso nel registro 850 pazienti.

"L’analisi dei dati raccolti - ha commentato Maria Beatrice Bilò, past president Aaiito - ha consentito di valutare le caratteristiche dei pazienti italiani con asma grave (come età media, peso, esposizione a inquinanti, fumo di sigaretta e allergeni, presenza di allergia, età della diagnosi e dell’insorgenza dei sintomi, caratteristiche di funzionalità polmonare e di infiammazione bronchiale), il tipo e l’efficacia dei farmaci utilizzati, le patologie associate (le cosiddette comorbidità). Si tratta indubbiamente di pazienti più complessi dal momento che soffrono spesso di comorbidità, in particolare in più dell’80% dei casi, con maggiore riscontro di sinusite, reflusso gastroesofageo e poliposi nasale". In Italia l'l'incidenza dell’asma è pari al 4,5% della popolazione - 2,6 milioni di persone - e una buona parte è causata dalla presenza di una o più allergie. L’asma grave invece riguarda fino al 10% della popolazione complessiva di asmatici: 300.000 persone, di cui uno su tre ha meno di 14 anni.

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