(Adnkronos Salute) - "Per quanto riguarda poi la presunta confusione gestionale della Cri Lombardia - prosegue il presidente regionale della Cri, Maurizio Gussoni - rispondo limitandomi a fare presente che un corpo di oltre 21 mila volontari e più di 800 dipendenti, quotidianamente funziona alla perfezione e gestisce migliaia di servizi senza alcun appunto da parte di qualsivoglia autorità. E, fra l'altro, interviene di continuo, in emergenza, con specialità spesso uniche in Italia (sommozzatori, cinofili, soccorsi speciali in situazioni di alto rischio, trasporto organi ed equipe in emergenza, unità di strada di soccorso sociale)".
"In più, proprio in Lombardia, è in attività H24 la sala operativa nazionale che dirige tutte le attività di emergenza sull'intero territorio nazionale. Attività che, nei terremoti e nelle alluvioni, hanno ampiamente dimostrato le capacità della gente della Cri". Fatti alla mano, secondo Gussoni, è quindi "quantomeno ridicolo parlare di disorganizzazione dell'Ente. Concludo smentendo con la massima forza il citato licenziamento del personale applicato al Cie di via Corelli. Quella perdita di posti di lavoro (recuperati in parte su altri servizi) è stata causata dal non rinnovo della convenzione da parte della Prefettura di Milano. Tanto è vero che il Cie è attualmente chiuso".
