I bambini di un asilo nido comunale di Roma, in zona Boccea, tutti fra i 12 e i 24 mesi, venivano strattonati e forzati a mangiare. Una maestra è stata arrestata dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Roma San Pietro per il reato di maltrattamenti aggravati. Altre due sono state sospese dal loro incarico.
I Carabinieri hanno eseguito un’ordinanza con la quale l’Autorità Giudiziaria ha disposto la misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di una delle tre maestre e la sospensione dall’incarico per le altre due. Le misure sono state richieste dalla Procura di Roma al G.I.P. del Tribunale capitolino.
Le indagini sono state effettuate anche mediante intercettazioni ambientali e con l’ausilio di telecamere che hanno permesso ai Carabinieri di accertare che, all’interno dell’asilo nido comunale, i bambini della sezione “Medi” venivano sottoposti a maltrattamenti fisici e psicologici dalle tre educatrici “di ruolo” della struttura scolastica.
Violente le reazioni delle maestre quando i piccoli “disobbedivano ai loro ordini”: schiaffi, violenti scossoni e urla venivano indirizzate loro come una vera e propria punizione. I bambini, inoltre, venivano, spesso, assicurati ai passeggini, anche per lunghissimo tempo o venivano lasciati in disparte all’interno degli ambienti della struttura scolastica mentre gli altri piccoli svolgevano le normali attività educative.
"Un episodio gravissimo per il quale i responsabili saranno ora chiamati a risarcire i danni prodotti", afferma il Codacons. ''Offriamo assistenza legale alle famiglie dei bambini coinvolti nei casi di violenza, allo scopo di far ottenere loro il risarcimento dei danni morali e materiali subiti nei confronti non solo delle maestre responsabili, ma anche di chi aveva il compito di vigilare ed evitare simili situazioni - spiega il Presidente Carlo Rienzi, candidato a sindaco di Roma - Una volta accertati i fatti, in caso di illeciti rilevati, chiederemo anche la restituzione delle rette pagate''.
''Non è la prima volta che a Roma si verificano casi simili - prosegue Rienzi - Per questo chiediamo all'amministrazione e alle forze dell'ordine di incrementare i controlli presso gli asili, attraverso telecamere e sistemi di sorveglianza che vigilino sull'operato di maestre ed educatrici''.