La scrittrice e poetessa Elena Bono, che la critica ha definito ''leopardiana'' per la sua frequentazione del poeta di Recanati fin dall'infanzia, e' morta ieri sera all'ospedale di Lavagna all'eta' di 92 anni. I funerali si svolgeranno domani, venerdi' 28 febbraio, alle ore 15,30, nella cattedrale a Chiavari, dove viveva dal 1931. Era una terziara francescana.
Buona parte della produzione letteraria di Elena Bono e' di fatto ispirata al tema della Resistenza, che visse da giovane in stretto contatto con i partigiani liguri, intesa nella sua accezione non solo storica ma anche esistenziale ed universale, testimoniata nella raccolta di poesie ''Piccola Italia'' (EmmeE, 1981) e nei romanzi della trilogia ''Uomo e Superuomo'', pubblicata dalla casa editrice Le Mani tra il 1998 e il 2003: ''Come un fiume come un sogno'', ''Una valigia di cuoio nero'', ''Fanuel Nuti - Giorni davanti a Dio''.
Scrittrice di punta della casa editrice Garzanti negli anni '50, assieme all'allora giovane Pier Paolo Pasolini. Bono pubblico' le raccolte di liriche ''I galli notturni'' (1952) e ''Alzati Orfeo'' (1958) e il romanzo ''Morte di Adamo'' (1956), tradotto in diverse lingue e considerato un capolavoro da critici e uomini di cultura dell'epoca quali Emilio Cecchi e Nazareno Fabbretti. Dopo un lungo oblio a partire dagli anni '80 la casa editrice Le Mani di Recco ha pubblicato tutta la sua vasta produzione letteraria, che comprende numerosi drammi e collezioni poetiche. Elena Bono e' stata tradotta in inglese, francese, spagnolo, portoghese, arabo, svedese, polacco e greco. Tutte le sue opere poetiche sono state raccolte nel 2007 nel volume ''Poesie Opera Omnia''. (segue)
