A favore di un ''simbolico sciopero'' dei compiti per le vacanze anche i genitori costretti, anche loro ogni anno, ad affrontare interminabili discussioni e tour de force di fine estate per far terminare in tempo se non tutti almeno larga parte dei compiti assegnati. ''Il coordinamento genitori democratici - sottolinea all'Adnkronos la presidente Angela Nava - e' totalmente a favore di questo simbolico sciopero dei compiti''.
''Purchè ciò - aggiunge - serva a far riflettere la scuola sul suo compito educativo e soprattutto a fare in modo che non riduca i compiti delle vacanze ad una triste valutazione numerica". Per le vacanze afferma Nava è molto più costruttivo "dare più letture e meno esercizi", e invita gli insegnanti ''ad un maggiore equilibrio e ad incentivare la lettura, anche di romanzi, a crearsi delle occupazioni alternative alla scuola formale e a svolgere attività rilassanti e ricreative''.
Quanto ai risultati Ocse, sottolinea la presidente del Cgd, "se i ragazzi hanno bisogno di tanto studio individuale è un chiaro segno del fallimento di una scuola che non sa creare ambienti di apprendimento al suo interno ed è una scuola che di conseguenza diventa selettiva. Soprattutto nella scuola dell'obbligo - conclude - diventa necessaria una riflessione da parte degli insegnanti e del sistema tutto sul fatto che si scarica sui bambini e sulle famiglie la povertà di tempi e di spazi, le classi sovraffollate, il superlavolo degli insegnanti. Sarebbe ora di cambiare rotta".