La Uefa aprirà u'inchiesta su quanto avvenuto a Belgrado. Tare 'scagiona' il fratello del premier albanese accusato dai media serbi di aver pilotato il drone con una bandiera della Grande Albania e la scritta 'Kosovo autoctono'
Il presidente della Fifa, Joseph Blatter, e quello dell'Uefa, Michel Platini, hanno condannato l'incidente 'politico' che ha portato alla sospensione della sfida tra Serbia e Albania, gara valida per le qualificazioni ad Euro 2016, a Belgrado. "Il calcio non dovrebbe mai essere utilizzato per messaggi politici. Condanno con forza quello che è successo a Belgrado la scorsa notte", ha scritto su twitter il numero uno del calcio mondiale.
Il presidente dell'Uefa, Michel Platini, è "profondamente rattristato dagli eventi della scorsa notte a Belgrado", riferisce su twitter il portavoce Uefa, Pedro Pinto. "Il calcio dovrebbe unire i popoli e le nostre partite non dovrebbero essere in alcun modo mischiate con la politica. Le scene di Belgrado sono inscusabili", aggiunge Pinto.
La partita è stata interrotta verso la fine del primo per l'ingresso di un drone che portava una bandiera della Grande Albania e la scritta 'Kosovo autoctono' che ha fatto scoppiare la bagarre prima tra i giocatori in campo e poi anche tra gli spettatori, con l'irruzione in campo di alcuni ultrà serbi e la partita è stata interrotta. Secondo i media serbi Olsi Rama, il fratello del Primo Ministro albanese Edi Rama, ha organizzato e pilotato il drone, più comunemente usato per scattare foto e fare video, con la bandiera.
"Con il fratello del premier albanese siamo amici, era affianco a me allo stadio e lui aveva solo un apparato fotografico. E' stato raggiunto dalla polizia che gli ha perso l'apparecchio, lo ha controllato e glielo ha riconsegnato, poi è andato tranquillamente all'aeroporto. Altre notizie sono infondate perchè ho visto tutta la scena", ha detto il ds della Lazio, l'albanese Igli Tare, presente allo stadio di Balgrado, scagionando Olsi Rama, fratello del premier albanese Edi Rama, accusato dai media serbi di aver pilotato il drone che è entrato allo stadio dall'esterno dell'impianto con la bandiera.
La Uefa comunque aprirà un'inchiesta sugli incidenti che hanno causato l'interruzione del match di Belgrado. "E' certo che lo farà", ha riferito un portavoce della Uefa. A Nyon attendono proprio in queste ore i referti arbitrali e quelli del delegato Uefa. Entrambe le federazioni potranno presentare, entro mercoledì prossimo, eventuali osservazioni su quanto accaduto.
