"Se si parla solo di epidemia, non invitatemi"
"I gallismi di Galli servono per portare sfiga ed è ora di smetterla, il Covid d'estate se ne andrà". Vittorio Sgarbi si esprime così a L'aria che tira, puntando il dito contro il 'pessimismo' del professor Massimo Galli, direttore del reparto malattie infettive del Sacco di Milano e una delle voci più ascoltate nell'emergenza covid. "Lo scorso anno a giugno il covid fece la gentilezza di andarsene. I gallismi di Galli servono per portare sfiga ed è ora di smetterla, il Covid d'estate se ne andrà", dice Sgarbi contestando alcune misure adottate. "Il precedente lockdown impedì alle persone di andare in giro in bicicletta, che è un mezzo individuale: era una proibizione irragionevole", afferma.
L'Italia, secondo Sgarbi, "è' stato un paese molto ubbidiente e molto umiliato. Il rischio di prendersi il virus d'estate è minimo. Non possiamo imporre regole di vita a persone tra i 20 e i 60 anni per una malattia per cui" in questa fascia d'età "si guarisce. Un ragazzo di 15 anni deve vivere come una persona di 70 anni? E' un'idiozia. Smettiamo di parlare di quest'epidemia come fosse l'unico tema e l'unica malattia. Non voglio più parlare di covid".