L'uomo sospettato di essere la 'mente' dell'attentato all'Airbus A321 russo è un egiziano e si chiama Abu Osama al-Masri. Lo scrive il Sunday Times citando fonti dell'intelligence britannica. Al-Masri è il leader del gruppo jihadista attivo nel Sinai che lo scorso anno in Siria strinse un patto di alleanza con lo Stato Islamico del califfo Abu Bakr al-Baghdadi.
L'intelligence di Londra è ormai convinta che a causare lo schianto dell'Airbus provocando la morte delle 224 persone a bordo sia stato un ordigno esplosivo. Funzionari dei servizi britannici hanno confermato al Sunday Times che al-Masri è considerato "persona di interesse" per l'intelligence e che la Gran Bretagna è pronta ad aiutare l'Egitto e la Russia per "uccidere o catturare" il leader terrorista. La missione potrebbe prevedere l'impiego in Egitto delle forze speciali dell'esercito britannico.
E' partito intanto da Ciampino il team di esperti tecnici italiani inviato in Egitto, per effettuare un'analisi delle misure di sicurezza adottate all'aeroporto di Sharm el-Sheikh per i vettori italiani in partenza per il nostro Paese. Lo riferisce la Farnesina. La missione tecnica è composta da specialisti dell'Enac, da esperti della sicurezza aeroportuale, del Ministero dell'Interno e di altre amministrazioni competenti e provvederà al completamento delle misure di sicurezza dei voli già adottate su richiesta dell'Enac dalle compagnie di charter italiane.
