Palermo, 10 giu. (Adnkronos) - È di 4 miliardi e 31 milioni di euro la quota comunitaria di cofinanziamento dell’Unione Europea per la Sicilia nell’ambito della programmazione 2014/2020. Cifra che, con i contributi statali, dovrebbe arrivare a circa sei miliardi di euro. I dati sono stati presentati a Palazzo d’Orleans, a Palermo, durante una conferenza stampa, dal dirigente generale del dipartimento della programmazione Vincenzo Falgares alla presenza del presidente della Regione Siciliana Rosario Crocetta.
Il programma, strettamente connesso con la Strategia regionale di Specializzazione Intelligente (Ris 3 Sicilia) nell’ambito degli obiettivi di Europa 2020, “si pone come obiettivo - spiega Falgares - di coniugare innovazione e cittadinanza, rafforzare la competitività dei sistemi produttivi e di ricerca, lo sviluppo sociale e la qualità della vita”.
Undici i percorsi tematici alla base del Po Fesr individuati, per la prima volta, attraverso un lavoro congiunto dei dipartimenti regionali e una consultazione pubblica online della cittadinanza.
Si parte dallo sviluppo tecnologico e l’innovazione, l’accesso alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, la competitività delle piccole e medie imprese, la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio, l’adattamento al cambiamento climatico e la prevenzione e la gestione dei rischi, la tutela dell’ambiente e l’uso efficiente delle risorse ambientali, i sistemi di trasporto sostenibili, l’inclusione sociale e la lotta contro la povertà, l’istruzione e la formazione, un’amministrazione pubblica efficiente.
“È la scocca di un’automobile - sottolinea Falgares - che da ora fino al 22 luglio potrà incrementarsi”. E sulla programmazione 2007-3013 aggiunge: “Abbiamo 18 mesi di tempo per spendere 2,5 miliardi di euro e non possiamo perdere un minuto”.