E' di 42 morti il bilancio di una serie di attacchi mirati contro i servizi di sicurezza del governo di Damasco avvenuti nella città siriana di Homs. Lo riferisce un gruppo di monitoraggio mentre il governatore di Homs, Talal al-Barazi, parla di 32 vittime.
Gli aggressori hanno preso di mira uffici dell'intelligence militare e della sicurezza. La tv di Stato siriana ha confermato che tra le vittime c'è il capo dell'intelligence militare a Homs.
"Il capo dell'unità dell'intelligence militare, generale Hassan Daaboul, è morto a seguito degli attacchi terroristici", ha riferito l'emittente dopo la notizia diffusa dagli attivisti dell'Osservatorio siriano per i diritti umani.
Gli attacchi sono stati rivendicati dal gruppo Jabhat Fateh al-Sham, ex Jabhat al-Nusra (affiliato ad al-Qaeda). In un messaggio diffuso sul web, la cui autenticità non può essere verificata, il gruppo afferma che cinque attentatori suicidi hanno attaccato in contemporanea due sedi della sicurezza, come riporta l'agenzia di stampa Dpa.
