(Aki) - Circa 700 francesi sono partiti per il jihad in Siria, insieme a 450 britannici, 300 tedeschi, decine di belgi e olandesi. Secondo l'ebook 'Il jihadismo autoctono in Italia: nascita, sviluppo e dinamiche di radicalizzazione', dell'esperto di terrorismo islamico Lorenzo Vidino, dal 2011 sono entrati in Siria anche 10-15 volontari italiani. Il timore dei governi occidentali e' che la Siria si trasformi per questi combattenti in una 'palestra' e che possano rappresentare una minaccia per la sicurezza una volta rientrati in patria.
Nei mesi scorsi la Turchia e' stata piu' volte accusata di favorire l'ingresso in Siria, attraverso i suoi confini, di uomini e armi destinati ai gruppi islamici. Ma ora, come hanno spiegato anche a Hurriyet fonti diplomatiche occidentali, la cooperazione tra Europa e Turchia per la lotta al fenomeno del jihadismo occidentale e' molto migliorata.
In questa fase, e' il governo turco di Recep Tayyip Erdogan che rimprovera all'Europa di non fare abbastanza per fermare i presunti jihadisti. "Gli europei li lasciano partire dal loro paese verso la Turchia - ha commentato di recente il ministro turco delle Dogane e del Commercio, Hayati Yazici - e poi chiedono alla Turchia di impedire loro di andare in Siria. Ma perche' li lasciano partire? Se sanno che stanno andando in Siria, allora dovrebbero impedire loro di partire". (segue)