Le banche sono pronte a fare la loro parte nella restituzione dei debiti della Pa nei confronti delle imprese. Il presidente dell'Abi, Antonio Patuelli, spiega: ''siamo aperti a soluzioni, basta che questo non produca nuove tasse per le banche. E soprattutto che lo Stato, che ha obbligo di pagare, offra garanzie di solvibilità riconosciute in ambito internazionale''.
Comunque ha ricordato Patuelli che ''quest'anno rispetto all'anno passato non ci sono emergenze di una recessione. Il rimpatrio dei capitali, la spending review'' potrebbero garantire le attese coperture. ''Viste le dichiarazioni del presidente del Consiglio di oggi alla Camera si stanno mettendo in moto inizative in questo senso. Nel 2014 si era previsto di pagare altri 20 miliardi, ma quando si paga a rate si accumulano altri debiti. Invece bisogna sradicare i ritardi nei pagamenti della Pa. La legge obbliga le amministrazioni a pagare entro 60 giorni''.
''Noi siamo convinti che il 40% delle sofferenze delle banche venga dai ritardi dei pagamenti della Pa -conclude Partuelli-. Pagare i debiti credo che restituisca fiducia alle imprese e agli italiani''.
