Atene definisce "irragionevoli" le proposte per l'estensione del programma di aiuto finanziario per sei mesi. Dijsselbloem: "Devono decidere i greci". Padoan: "L'uscita dall'euro fuori questione"
La Grecia ha detto no all'estensione di sei mesi del programma di salvataggio proposta dall'Eurogruppo. "Irragionevole e inaccettabile" è stata definita da Atene. La riunione si è quindi conclusa con una spaccatura, ma se il Paese ellenico dovesse accettare, un nuovo vertice potrebbe essere convocato venerdì.
"Spetta alla Grecia decidere se chiedere l'estensione del programma europeo di sostegno finanziario", ha detto il presidente dell'Eurogruppo, Jeroen Dijsselbloem, al termine della riunione. "Noi siamo pronti a continuare il dialogo, ma spetta ai greci decidere se vogliono l'estensione del programma. Fra i ministri dell'Eurogruppo c'è la forte convinzione che sono i greci a dover decidere", ha spiegato.
Per il commissario Ue agli Affari economici, Pierre Moscovici, "non c'è alternativa alla richiesta di estensione del programma", mentre l'eventuale uscita della Grecia dall'euro, sostiene il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan, "mi pare del tutto fuori questione".