Le raccomandazioni della Commissione Ue agli Stati membri della zona euro "più saranno precise, più saranno intrusive, più saranno prescrittive, più saranno inutili. Dobbiamo intraprendere la strada contraria". Ad affermarlo, intervenendo agli incontri economici di Aix-en-Provence, è il Commissario Ue per gli Affari economici, Pierre Moscovici.
"Sono stato un lettore attento, come ministro delle Finanze della Francia, della raccomandazioni della Commissione Ue. E' vero -sottolinea il Commissario Ue- che è abbastanza insopportabile vedere la Commissione Ue tenere per mano un ministro che pensa di avere una legittimità o un Governo con riforme presentate in modo burocratico che sono più o meno sempre le stesse. E più sono numerose e più prendono la loro direzione legittima che è il cestino", rileva Moscovici che aggiunge rispondendo al moderatore che gli chiedeva se capiva il Governo greco: "si mi è successo di capirli, in effetti".
Proprio per questo, sottolinea Moscovici, "quello che penso e provo ad applicare sono meno raccomandazioni precise ma più strategiche, meno intrusive e meno dettagliate e più globali. Ci sono delle democrazie, dei governi, dei parlamenti; le riforme devono essere presentate come un contratto, con delle incitazioni, delle 'carote', ed essere sufficientemente leggibile e sufficientemente globale".
