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Le dritte

Come chiedere un finanziamento se stai ancora pagando il mutuo

16 marzo 2017 | 07.04
LETTURA: 3 minuti

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a cura della redazione web

Un imprevisto, spese extra o acquisti urgenti possono costringere una persona a dover richiedere un finanziamento, nonostante sia ancora impegnata a pagare le rate del mutuo. Ma come è possibile accedere a un finanziamento e in quali casi la banca può concederlo se si è ancora alle prese con il saldo delle rate? Se il proprio reddito consente di sostenere una doppia rata mensile (quella del mutuo più quella del prestito), scrive l'Unione Nazionale dei Consumatori, la richiesta non dovrebbe essere rifiutata.

La valutazione spetta comunque alla banca, che dopo aver esaminato la situazione finanziaria del richiedente, può scegliere se ritenerlo sufficientemente affidabile per sostenere un doppio finanziamento. In questo senso, consiglia l'Unc, potrebbe essere saggio effettuare la richiesta alla stessa banca che ha erogato il mutuo. L'istituto di credito, già a conoscenza della situazione reddituale e creditizia del cliente, potrebbe rendere più semplice dare una risposta positiva.

A ogni modo, per ottenere un prestito è importante avere alle spalle una buona storia creditizia, come ad esempio non aver ricevuto una segnalazione al Crif come cattivo pagatore, in seguito a dei ritardi nei pagamenti o problemi di maggiore entità. Questa condizione esclude infatti la possibilità di accedere a un prestito. Anche l'assenza di cambiali o assegni protestati nel proprio passato è una condizione necessaria per ottenere un finanziamento.

Chi ha bisogno di liquidità extra con un mutuo in corso può inoltre ricorrere alla cessione del quinto dello stipendio. Questa forma di prestito dà alla banca la certezza della restituzione del credito, perché il saldo delle rate viene trattenuto direttamente dal datore di lavoro in busta paga (o dell'ente pensionistico, in caso di cessione del quinto della pensione). Possono cedere il quinto dello stipendio i lavoratori dipendenti a tempo indeterminato (in misura più ristretta quelli a tempo determinato) e i pensionati.

Un'alternativa potrebbe essere sostituire il proprio mutuo, ossia aprire un nuovo contratto presso un altro istituto di credito al quale si trasferisce anche il mutuo in corso. Per trovare una soluzione più conveniente e in linea con l'attuale situazione finanziaria, conviene sempre effettuare il calcolo della rata del muto in modo da avere un'idea dell'importo della nuova rata e valutare se è effettivamente sostenibile.

La sostituzione del mutuo presso la stessa banca non offre solo la possibilità di accedere a condizioni più vantaggiose, ma consente anche di ottenere liquidità extra rispetto a quella concessa dal contratto di mutuo iniziale. Si tratta, in teoria, della soluzione ideale per chi fatica a saldare le rate del mutuo e necessita di una somma di denaro per delle spese urgenti. La sostituzione implica però l'estinzione totale del mutuo originario, alla quale bisogna aggiungere le spese legali per la cancellazione dell'ipoteca e, se richieste dalla banca, anche quelle per l'istruttoria e la perizia.

Un'ultima soluzione per ottenere un prestito potrebbe essere chiedere un aiuto a parenti o amici. Se la somma chiesta in prestito è sostanziosa, occorre però che l'accordo tra le parti venga formalizzato attraverso una scrittura privata. Se la cifra è superiore a 3mila euro, la legge prevede che lo scambio di denaro debba avvenire con strumenti di pagamento tracciabili (come il bonifico o '’assegno non trasferibile).

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